Patacca (Ro) – Tutti sanno che Facebook è l’invenzione più utile per l’umanità dopo la ruota, la scrittura e il baby-doll trasparente. Ma anche nel rutilante mondo del più seguito social network i problemi non mancano. E su Facebook il problema più grave – paragonabile nella vita reale soltanto alle guerre, alle pandemie e ai Testimoni di Geova – è sicuramente quello degli utenti che cliccano su ‘Partecipa’ a un evento e poi danno buca.
Milioni di eventi sono stati rovinati o addirittura annullati a causa dei cosiddetti ‘franchi partecipatori’: la Festa della Coprofagia di FederMerda, RaDuna, il raduno dei possessori di una Fiat Duna, il Campionato di finte bestemmie Zio Cantante, la Rassegna di cinema uzbeko in lingua originale senza sottotitoli e la Sagra dell’Arrosticino Vegano, sono solo un piccolo esempio. Ora finalmente Facebook ha deciso di correre ai ripari, rendendo la mancata partecipazione a un evento un reato penale. Gli incauti utenti saranno prelevati con la forza e a loro spese da incaricati della società e, qualora l’accompagnamento coatto non dovesse riuscire, saranno incriminati come ‘pacchisti’. Mark Zuckerberg, che come tutti sanno fa parte del famigerato Gruppo Bilderberg (congrega di potenti della Terra che vogliono controllare l’economia mondiale mediante incontri a porte chiuse), ma anche del Gruppo Carlsberg (congrega di alcolizzati che vogliono dominare il mondo ubriacandosi di birra), non ha avuto problemi a far pressione su tutti gli stati perché recepissero il reato, anche se ogni nazione potrà decidere forma e entità delle pene.
In Russia ad esempio basterà pagare una multa, ma se sei un oppositore di Putin sarai condannato all’ergastolo in una cella siberiana. Negli USA si rischiano fino a 3 anni di carcere, ma se sei un afroamericano o ispanico verrai direttamente freddato con un colpo di pistola alle spalle mentre fuggi disarmato. In Siria è prevista l’amputazione del dito con cui si è cliccato su Partecipa, se sei una donna verrai poi lapidata in piazza, e questo avverrà anche se hai partecipato all’evento (atto assimilabile all’adulterio).
L’Italia ha invece promulgato sulla materia circa 150 leggi tutte in contrasto tra loro; l’unica certezza è che se ti difende l’avvocato Giulia Bongiorno non sarai condannato: i giudici stabiliranno che non hai partecipato all’evento, ma solo fino al 1980 e il reato sarà prescritto o, come dice il tuo difensore, sarai “Assolto! Assolto! Assolto!”
Andrea Michielotto