Macerata – Da ormai 20 anni Macerata, piccolo borgo in provincia di Piediripa, è afflitta dal problema dei piccioni che puntualmente nidificano nei cornicioni del pittoresco paesello, comportando una spesa per il Comune che si aggira intorno al milione e mezzo di euro, solo per pulire le strade. Il sindaco Fortunato Jella ha indetto una riunione straordinaria di giunta per risolvere una volta per tutte la questione dei ‘pistacoppi‘, e all’unanimità si è deciso di rivolgersi al cuoco più temuto da piccioni e amanti dell’amatriciana: Carlo Cracco. Il celebrity chef è stato quindi contattato dall’amministrazione e, fucile in spalla, ha accettato con entusiasmo l’incarico, a patto di poter tenere i volatili che riuscirà a catturare, per donarli ai gattini ospiti del centro riabilitativo Madonna delle fusa nel reparto Grandi addormentati nel vano motore.
Cracco si è messo subito al lavoro e ha già proposto un pacchetto di soluzioni: per prima cosa un massiccio potenziamento dei furgonati che trasportano patatine fritte con la sua immagine sul retro, poi la sostituzione degli obsoleti dissuasori anti-piccioni (da riutilizzare come graticole per pesce azzurro) con ripetitori Bird-Repel da 20 kHz di ultima generazione che riprodurranno per 18 ore al giorno le versioni ad ultrasuoni delle sue migliori ricette, e ancora: il divieto assoluto di nutrire qualsiasi volatile con multe da 1000 euro a 3000 nei casi più gravi (con i crackers o con il panino con la coppa), il divieto d’ingresso ad anziani e bambini nei parchi con i laghetti e fontane. Il cuoco ha inoltre richiesto 20 tonnellate di salsa color verde larva di falena, della vincitrice dell’ultima edizione di Masterchef, con cui cospargere i cornicioni, e degli adesivi che ritraggono Bastianich intento a cagare sopra un piccione da appiccicare sulle grondaie.
Cracco pensa di coinvolgere anche gli altri giudici di Masterchef in una entusiasmante caccia collettiva, e spiega la sua strategia al Sindaco, ovvero quella di comporre un team di superchef: “Bruno Barbieri, con le sue fighette camicie multicolore, è il bersaglio preferito dai piccioni, per cui sarà usato come esca, facendolo appostare sotto i punti più critici, mentre Antonino Cannavacciuolo provvederà a far rintronare gli alberi con le sue poderose manate, tramortendo i piccioni che tentano di cagare sul suo collega variopinto. Joe Bastianich infine si apposterà nelle vicinanze con un servizio speciale di piatti Villeroy & Boch, affilati da un arrotino di fiducia: una combinazione micidiale, visto che il giudice italo-ammerigano con un lancio di piatto è in grado di decapitare un piccione in volo a 500 metri di distanza. “Se l’esperimento avrà successo – annuncia Cracco – la tecnica verrà replicata per allontanare anche creature molto più fastidiose e insistenti dei piccioni: gli animalisti vegani“.
Vittorio Lattanzi & Andrea Michielotto