DARWINOPOLI – L’evoluzione umana è ancora in corso e avviene giorno dopo giorno anche se non ne siamo consapevoli. Sorprendentemente, a volte questo meraviglioso processo riguarda anche quei soggetti universalmente considerati meritevoli di una rapida estinzione, come Donald Trump o i venditori di Folletto Vorwerk. Un recente studio pubblicato su un bicipite di uno a cui piacciono i tatuaggi strani, ha svelato al mondo il futuro di quest’ultimo sottotipo umano.
Che aspetto avranno dunque i venditori porta a porta della Folletto del 4000? Saranno fisicamente più grandi, avranno molte braccia (che li renderanno capaci di fare le dimostrazioni anche fino a sei apparecchi per volta e di masturbare contemporaneamente la casalinga), al posto del cervello avranno un elenco telefonico della zona battuta e, soprattutto, saranno senza naso. “Questo è un dettaglio anatomico fondamentale – spiega Cunegondo De Lamarck, professore di Evoluzionismo e Overdose all’Università di Ponte Milvio, primo autore della ricerca – perché i venditori di Folletto soffrono molto a causa delle porte che vengono loro sbattute violentemente in faccia. Il venditore del futuro sarà privo di setto nasale e non avrà più questi problemi”.
Secondo lo studio di De Lamarck, i venditori porta a porta del futuro potrebbero riuscire anche a evolversi trasformandosi in un robot T-1000 di Terminator, plasmando il metallo liquido che li costituisce fino ad assumere le sembianze di persone più gradevoli di loro, come serial killer, vicini che chiedono le uova o Mangiamorte.
Inoltre, pare molto probabile che i loro occhi diventeranno più grandi e a forma di disco a spirale, per convincere i potenziali clienti a comprare per ipnosi; i testicoli saranno più piccoli, così lo sfregamento da camminata sarà ridotto al minimo, e l’intestino sarà più corto riducendo la lunghezza delle loro pause pranzo. Infine, in un futuro molto, molto lontano il venditore Folletto potrebbe riuscire anche a compiere azioni che oggi sembrano impossibili, come bussare ai citofoni con la telecinesi oppure accettare un rifiuto senza insistere.
Stefano Pisani