PIETRELCINA – Una battaglia legale durata 16 anni. Due comuni, Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, da sempre divisi dalla fede, hanno appena concluso una decennale battaglia a suon di avvocati che ha visto trionfare i legali della città di Pietrelcina, che sono riusciti a riportare nella città natale del Santo la metà della salma più invidiata da tutte le diocesi d’Europa.
Certo, la spartizione iniziale ricorda un po’ quella tra Repubblica Ceca e Slovacchia, lasciando a bocca asciutta Pietrelcina che si è dovuta accontentare del bilocale del Santo, che secondo un rapporto condotto e stilato dalla CEI avrebbe fruttato di più alla città se fosse stato affittato a due trans che somigliano ai Fichi d’India. Tutte le glorie del santo sono andate ai frati di San Giovanni Rotondo, gli unici a non saper fare una cazzo di birra. Ed è stata proprio questa la chiave del successo in tribunale: il Pm ha stabilito infatti che i frati non producono birra perché sono troppo impegnati a contare i soldi e, per questo, il giudice ha deciso di ristabilire le dovute proporzioni dopo che tutti i tentativi di mediazione erano falliti.
Risale a gennaio infatti l’ultima proposta che sembrava aver messo d’accordo tutti: San Giovanni Rotondo avrebbe ceduto i due buchi delle mani del santo più un terzo a scelta, i guantini alla Michael Jackson, 10cl di sangue da sangennarizzare, un paio di sandali come nuovi troppo stretti, indossati solo nei momenti di massima penitenza e la brandina dove abitualmente si riposava il demonio quando si tratteneva fino a tardi per picchiarlo. A sole 48 ore dalla firma, però, è saltata la trattativa proprio sui diritti tv sulle dirette di TelePadrePio (un pacchetto per gli abbonati che comprende i posticipi, gli anticipi, i pre e post messa e le coppe): Pietrelcina era rimasta con le mani legate perché non aveva ancora trovato gli sponsor e quindi era risultata impossibilitata a partecipare all’asta a buste chiuse finendo così invischiata nel solito sistema che favorisce le grandi squadre.
L’altro nodo da sciogliere è stato quello della divisione della salma: ovviamente nessuno ha voluto cedere la testa, il pezzo più ambito dopo la coscia e le ali, costringendo le autorità competenti a costituire una speciale commissione super-partes che ha stabilito di affidare la salma alle sapienti mani delle suore di clausura del Madonnin Gesù di Bari vecchia.
Una preziosa consulenza, la loro, che ha permesso di sbloccare lo stallo facendo optare le parti per un taglio verticale della salma in modo che entrambe le chiese potessero offrire un profilo intero del santo. Le suore hanno offerto anche preziosi consigli su come effettuare la divisioni in parti uguali suggerendo l’utilizzo del Forg-1, uno speciale rosario circolare con denti diamantati di loro invenzione ma Pietrelcina, non potendo sostenere i costi ha poi affidato l’incarico alla falegnameria dei fratelli Ciambone (sponsor ufficiale). Il lato destro della salma rimarrà a San Giovanni Rotondo in onore agli Arditi di Cristo.
Vittorio Lattanzi