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Di Battista sottovaluta il suo carisma: sette attiviste incinte dopo un comizio

Terremoto in casa 5 Stelle dopo le pesanti accuse contro uno dei leader del movimento, Alessandro Di Battista, per la sua smisurata empatia quando si trova a contatto con la gente. Sette attiviste di età compresa tra 26 e 44 anni, di cui cinque senza partner, sarebbero rimaste incinte nella notte tra il 23 e 24 febbraio (secondo i test condotti dai rispettivi ginecologi, interpellati per risalire alla data del concepimento), proprio durante un appassionato comizio di un motivatissimo Di Battista a cui tutte e sette le donne incinte avevano partecipato con grande entusiasmo.

Dev’essere stato mentra spiegava la stepchild adoption, sembrava volesse affittare gli uteri con gli occhi, piovevano reggiseni sul palco, un sabba di onestà e sesso – ricordano preoccupati gli organizzatori – quella sera dovemmo sedare Dibba con un tranquillante, stava per andare in shock anafilattico di carisma, era dalle 16 che empatizzava con la gente: aveva pianto con una mamma disperata, provato rabbia con un pensionato arrabbiato, si era è rotto le palle con i disoccupati, aveva goduto con un pervertito, si era ammalato parlando con un’ipocondriaca, si era depresso con un carlino castrato, sbadigliato con uno che sbadigliava e si era pure grattato dappertutto con uno che parlava di pidocchi. Un mix devastante di empatia, carisma e onestà”.

Quel giorno Dibba aveva anche stracciato il suo record personale di mezzi di trasporto umili e questo lo aveva caricato ancora di più. Il pepputato romano era infatti arrivato al comizio con 4 ore di ritardo per una serie di vicissitudini rocambolesche, che poi aveva raccontato sul palco: partito a piedi da Lugano, aveva perso un umile Intercity per salire poi su un ancor più umile regionale a due carrozze che fa tutte le fermate; alla terza, la motrice si era rotta e il nostro era stato dirottato su un autobus, che lo aveva portato fino alla rimessa. Qui aveva incontrato un pastore disperato rimasto cieco a causa del riflesso dei pannelli fotovoltaici, che in segno di riconoscenza gli aveva donato un asino con cui si era potuto rimettere in viaggio. Dopo pochi chilometri, per abbeverare il somaro, aveva raggiunto il pozzo di una comunità Amish e, dopo aver ferrato un cavallo insieme agli stallieri, aveva donato loro l’asino. Gli Amish per sdebitarsi gli avevano offerto un passaggio in carrozza in città, ma stava facendo buio e, visto che loro non credono nella luce elettrica, l’avevano lasciato nei pressi di un orfanotrofio; qui, con gli occhi pieni di stupore, aveva cenato a tavola con i bambini a cui, prima di ripartire col pulmino dell’istituto guidato da Suor Ginesia, aveva voluto assolutamente augurare sogni d’oro: “Buonanotte principi di Marina di Bibbona, futuri re della nuova Europa senza l’Euro” e tutto questo senza mai staccare gli occhi dal cellulare, dove nel frattempo consolava nelle pause le mamme escluse dai gruppi Whatsapp.

Per le misteriose gravidanze ci sono sospetti anche sul blog di Grillo, che ha lanciato il progetto della Banca Etica del Seme per custodire lo sperma del pentastellato alfa più retto geneticamente, il ‘seme dell’onestà’. Il sacro sperma è protetto da un servizio di vigilanza armato 24h su 24h a causa delle continue incursioni di attivisti. Il progetto prevede la commercializzazione di sperma potenziato allo 0,3% con contributi dei leader come lo stesso Di Battista e Luigi Di Maio, che però ha frainteso le istruzioni per la donazione arrivate per mail, spedendo alla banca del seme un’informativa sulle indagini a carico della giunta romana e un campione di sperma direttamente a Virginia Raggi.

Vittorio Lattanzi

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