BARONISSI (SA)- Olindo Cappai, studente fuori sede e cavallo part-time presso l’ippodromo cittadino, è morto la scorsa notte dopo aver assunto un mix di pasta al tonno e Simmenthal. Il ragazzo, che aveva da poco compiuto 24 anni, studiava Torrone presso l’Università locale e aveva già sostenuto 1 esame dei 72 necessari al conseguimento del titolo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Olindo – tornato a casa dopo una serata trascorsa al caffè letterario Rimming e altre cose che apparentemente non c’entrano con Kafka – sarebbe stato colto da un improvviso attacco di fame. Dopo aver frugato in dispensa, il giovane avrebbe deciso di cucinare un piatto di pasta e di condirlo con 8 scatolette di tonno e 5 di Simmenthal, non accorgendosi – probabilmente a causa di qualche bicchiere di troppo – che 12 delle 13 scatolette non solo erano scadute da tempo, ma presentavano un contenuto in uno stato di decomposizione così avanzato da sembrare riproduzioni in scala 1:20 di Renato Balestra in smoking. Il mix letale di tonno e Simmenthal andati a male avrebbe provocato un malore al ragazzo, che avrebbe iniziato ad accusare forti crampi allo stomaco, capogiri e a comprare biglietti per il prossimo concerto di Calcutta. Di lì a poco sarebbe arrivato il decesso, complice anche l’ingestione di un rimedio fai da te a base di limone, bicarbonato e acido muriatico.
Una morte inattesa e tristissima quella di Olindo, che lascia un vuoto grande e incolmabile, e a proposito della quale il coinquilino, raggiunto telefonicamente da Lercio, ha dichiarato: “Non ci sono parole per descrivere una simile disgrazia, il dolore in questo momento è atroce. Olindo era un ragazzo eccezionale, inimitabile e comunque fitto ampia stanza singola, libera da subito, preferibilmente a ragazza ninfomane”.
A. B.