Città del Vaticano – Son ore d’ansia quelle che si stanno vivendo nelle stanze negli appartamenti del Pontefice, da quando, cioè, si è accorto di non trovare più la sua preziosa agendina in pelle di Rutelli su cui teneva appuntati i temi dei suoi interventi.
A quanto risulta il quadernetto è fondamentale per i discorsi papali, dato che il Santo Padre alterna uscite aperte alla modernità ad altre di decisa chiusura alle innovazioni.
“Es una mia precisa strategia!” – pare abbia rivelato Papa Francesco al suo ottico – “Rilascio una declaración moderna y una che smentisce subito la mia apertura. Asì la gente non sa che pesci pigliare e io resto el unico riferimento! E, sobre todo, me gusta prendere per il sedere giornalisti, teologi e studiosi che prueban a classificarmi!”
Inutili i tentativi di ricostruire la cronologia delle uscite bergogliane; quella che segue ha valenza puramente indicativa:
- Buona notte e buon riposo!
- Giù dalle brande!
- I gay sono persone
- Il matrimonio tra gay è un abominio
- Gli animali hanno un’anima
- Si pensa più agli animali che al proprio vicino
- I vicini detestano chi si fa i cazzi loro
- I cani del vicino non si fanno i cazzi loro
- Il matrimonio tra cani della coppia di vicini gay è un abominio
Comunque, grazie a Carlos (lo sparring partner di Bergoglio per i suoi allenamenti di boxe, che, mentre il pontefice era sotto la doccia, aveva sbirciato il quaderno prima che lo smarrisse, pensando di trovarci il numero di qualche suora di Napoli) siamo in grado di fornire alcune delle dichiarazioni che Francesco aveva in programma di diffondere in mondovisione nei prossimi mesi:
- Il calcio è l’oppio dei popoli
- Il popolo è il calcio dell’oppio
- L’oppio è il popolo del calcio
- Se qualcuno ruba un fiore per te sotto sotto c’è Impulse
- Chi compra un SUV avvelena anche te: digli di smettere
- Donna al volante pericolo costante
- Sì alla comunione ai divorziati ma prima devono farsi vedere in modo chiaro mentre mettono dei soldi nel cestino delle offerte
- Te mollo una piña que el muro te ne dà un’altra!
Resta, comunque, la storica ambigua sottigliezza gesuita che rende arduo decifrare se tali messaggi siano progressisti o decisamente conservatori, come si intuisce a partire dal loro motto “A.M.D.G”, ovvero Aperture Minime, Dannazioni Giganti.
Augusto Rasori