SGUALCI (TO) – Dopo un lungo tira e molla tra Lega e Movimento 5 Stelle, alla fine l’accordo di governo è arrivato. Durante una riunione segreta in una tintoria di Sgualci, nel torinese, i due leader hanno stabilito che la presidenza del consiglio andrà a Matteo Salvini, in cambio Elisa Isoardi, la compagna del segretario della Lega, dovrà stirare anche le camicie di Luigi Di Maio.
“Ci è sembrata la soluzione giusta per tutti – ha dichiarato Salvini – io posso finalmente guidare questo paese, Elisa può dedicare più tempo al suo hobby e starmi meno tra i coglioni e Di Maio sarà sempre in tiro con colletti e polsini inamidati, requisiti fondamentali se vuole diventare un leader”.
“Ho accettato a patto che la Isoardi pubblichi tutto su Instagram – gli fa eco Di Maio – perché per noi la trasparenza è tutto. Inoltre così posso far riposare un po’ Roberto Fico che è lo stiratore ufficiale di tutte le camicie del Movimento”.
L’accordo prevede anche l’attuazione di alcuni provvedimenti su cui i due schieramenti hanno trovato una convergenza:
– Uso di un ferro da stiro a risparmio energetico. Su questo punto Di Maio è stato irremovibile e ha già provveduto a inserire alcuni modelli nel carrello di Amazon.
– Uso di acqua proveniente dalle sorgenti del fiume Po. Con questo punto Salvini intende accontentare i nostalgici della Lega degli esordi.
– Stiratura anche delle mutande della Taverna. Perché, come ha detto lei: “Io nun c’ho più tempo de fa ‘ncazzo”
I termini dell’accordo – già ribattezzato “Il patto della tintoria” – verranno annunciati ufficialmente durante un nuovo convegno dell’Associazione Casaleggio, dove sono invitati tutti i giornalisti tranne ovviamente Jacopo Iacoboni de La Stampa. La motivazione è stata diffusa da Rocco Casalino: “Iacoboni non indossa camicie, ma solo magliettine sfigate come Thom Yorke, il suo cantante preferito. Dunque non è gradito al Movimento”. Pronta la replica di Iacoboni: “Proverò a entrare ugualmente con una maglietta dei Radiohead e un fake plastic badge”.
Eddie Settembrini