Via Lattea Beach – Non si tratta di una navicella atterrata da qualche parte nel deserto americano, o un flash di luce a squarciare la notte di una cittadina imprecisata, e nemmeno di un improbabile ufo alimentato a scie chimiche fuori dall’abitazione di un truffatore sul mare ligure. Ad animare il controverso tema della vita extraterrestre è un comunicato stampa dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, che avrebbe captato un messaggio proveniente dalla stella Gliese 412, appartenente alla costellazione dell’Orsa maggiore, e distante circa 15 anni luce dal Sole.
Il messaggio si riferisce ad un episodio di circa 30 anni fa, ai tempi della crisi del governo di Giovanni Goria, caduto per la non approvazione della “Legge del Proprietario” che, usando una metafora calcistica, prevedeva che in un campo di calcetto, chiunque porti il pallone ha il diritto di scegliere le squadre, e due gol anticipati, e se per caso la partita è quasi persa può andarsene col pallone dichiarandola vinta a tavolino.
Ad una prima analisi il segnale alieno sarebbe un messaggio di pace rivolto in particolare alla popolazione italiana: il tracciato audio conterrebbe oltre ad un serie di impropreri per l’uso dell’ananas sulla pizza – segno di una visione futuristica del Paese globale – anche una chiara indicazione di un eventuale, successivo, sbarco sulla Terra.
“Veniamo a darvi un governo decente”: queste le parole captate e tradotte dal pool di esperti riuniti dall’ESA. “Ancora non è chiara la provenienza ed eventuali tempistiche dell’arrivo degli alieni – ha commentato un fisico dell’Agenzia – E nemmeno il loro schieramento politico. Alcuni nostri traduttori hanno però capito che scenderanno quando “La Juve vincerà tre Champions di fila“, quindi dovremmo stare tranquilli per i prossimi mille anni ”.
Caustico comunque il commento di Salvini, fresco di governo, che avrebbe lanciato l’hashtag #PrimaLaTerra, Di Maio invece ha invocato l’impeachment nei confronti degli alieni, salvo poi ripensarci quando Grillo ha annunciato una tournée in giro per la Via Lattea.
Nicolò Premoli