ROMA – Da tempo le organizzazioni che si occupano di difendere i diritti umani stanno tenendo d’occhio l’AS Roma. Tra queste Amnesty International Italia che, per bocca del suo portavoce Riccardo Noury, esprime preoccupazione per le condizioni in cui sono costretti a operare gli allenatori: “Nell’Associazione Sportiva Roma non vengono rispettati i diritti umani. Siamo a conoscenza di episodi estremamente preoccupanti, come ad esempio allenatori costretti a schierare in campo delle pippe come Cristante, Paredes e Celik oppure ad affrontare squadroni europei come Elfsborg e Union Saint-Gilloise. Tutti quelli che lasciano definitivamente Trigoria – prosegue il portavoce di Amnesty – soffrono di stress post-traumatico. Di notte hanno gli incubi, si svegliano gridando ‘NOOOO, LA PALLA A ZALEWSKI NOOOO!’, è ora di intervenire”.
Per fortuna, però, esiste un centro di recupero nato proprio per offrire sostegno agli ex allenatori della squadra giallorossa. Chi gestisce il centro ce lo descrive come un ambiente protetto, dove è vietato parlare di calcio e dove sono banditi i colori giallo e rosso: “Qui da noi si incontrano ogni settimana gli ex mister della Roma per cercare di superare il trauma dell’esperienza vissuta e noi cerchiamo di aiutarli, anche se non è affatto semplice. Per esempio Ivan Juric, l’ultimo arrivato, non riesce ancora a interagire con gli altri. Se ne sta seduto in un angolo, si dondola con la testa tra le gambe e ripete continuamente ‘Abbiamo fatto una buona prestazione, abbiamo fatto una buona prestazione, abbiamo fatto una buona prestazione…’. Daniele De Rossi, invece, sembra sulla strada della guarigione, a parte una piccola ricaduta quando – saputo che i tifosi avrebbero voluto un suo ritorno – ha rotto la finestra con un lavandino ed è scappato via urlando”.
Amnesty International esprime grande preoccupazione per il ritorno di Claudio Ranieri alla Roma ufficializzato ieri: “Gli allenatori che finalmente riescono a uscire dall’incubo di allenare la squadra giallorossa non possono essere rimandati lì! La Roma è nella lista delle ‘squadre non sicure’ e Ranieri stavolta rischia di non uscire vivo da Trigoria!”. Il portavoce di Amnesty, infine, lancia un appello: “Mai più esseri umani costretti ad allenare la Roma, piuttosto affidassero la squadra a un coach generato dall’intelligenza artificiale, che tanto peggio non può fare”.
Eddie Settembrini