Città di San Marino – Anche la piccola repubblica sammarinese contribuirà agli aiuti militari in favore dell’Ucraina. L’ha deciso nella serata di ieri il Consiglio Grande e Generale dopo aver ascoltato in videoconferenza un appello di Volodymyr Zelensky.
Il presidente ucraino ha tenuto un discorso piuttosto duro: “Non crediate di essere al sicuro solo perché Putin non sa dove cazzo siete – ha ammonito Zelensky – prima o poi arriverà anche da voi. E sapete bene che bastano tre carri armati per occupare interamente il vostro territorio”.
Il presidente ucraino ha poi proseguito con la sua consueta retorica, ricca di parallelismi e richiami alla storia del paese che lo ospita, anche se questa volta ha dovuto faticare un po’ per trovare un riferimento adeguato: “Per capire quello che stiamo subendo immaginate di essere invasi dall’Italia e…sì insomma…è come se…no aspettate, ecco: immaginate di essere invasi dall’Italia ed essere costretti a pagare le tasse come in Italia!”.
Il riferimento ha colpito nel segno. Il Consiglio ha votato all’unanimità la mozione per l’invio di armi a Kiev. Un consigliere, particolarmente suggestionato dalla retorica di Zelensky, ha proposto di bombardare Roma come azione preventiva, ma è stato insultato da tutti, compreso Zelensky.
Nella piazza principale della città, quindi, sono state raccolte le poche armi in dotazione al piccolo Stato: dodici alabarde, due catapulte e una cerbottana strappata di bocca a un bambino che passava di là. Tutto materiale bellico che verrà portato in Polonia e da lì consegnato alla resistenza ucraina. Non solo: San Marino ha deciso di fornire anche un aiuto economico inviando una serie di francobolli raffiguranti Oddone Scarito e Filippo da Sterpeto, i primi due capitani reggenti della storia della repubblica. Francobolli che – se venduti bene – possono fruttare anche 90 euro.
Perfino la popolazione civile ha voluto contribuire: la boutique “Sigismonda”, per esempio, si è offerta di inviare a Zelensky una maglietta blu a maniche corte da alternare a quella verde oliva che il leader ucraino indossa ormai ininterrottamente da un mese.
La notizia della partecipazione di San Marino agli aiuti militari è arrivata anche al Cremlino e la risposta di Vladimir Putin non si è fatta attendere: “Le alabarde e le catapulte ok, ma la cerbottana è chiaramente un’arma offensiva. Quindi, anche se non so ancora dove cazzo siete, giuro che vi trovo e vi annetto”.
Eddie Settembrini