LIPSIA – Se Fleming per scoprire la penicillina ha avuto bisogno della muffa, stavolta a un ricercatore tedesco per trovare un rimedio alla perdita dei capelli sono servite le feci di un lemure. Oskar Kleine-Jan, studente dell’Università di Lipsia, si era recato in Madagascar per completare la tesi del suo Master in Primatologia: Evoluzione dei costumi sessuali del Sifaka di Verreaux.
L’oggetto di studio è un lemure diffuso nel Madagascar sud-orientale e Kleine-Jan voleva verificare la teoria secondo cui le femmine di Sifaka si prostituiscono in cambio di cibo. Dopo alcuni giorni di appostamento su un baobab, Kleine-Jan stava finalmente per assistere alla contrattazione tra un lemure femmina e un maschio con un casco di banane, quando il ramo su cui era seduto ha ceduto, facendolo rovinare a terra con fratture multiple agli arti. Immobilizzato ai piedi del baobab, Kleine-Jan è stato umiliato dai lemuri, indispettiti dalla sua invadenza e dai colori sgargianti dei suoi calzini: i due Sifaka hanno iniziato a defecare sullo sventurato studioso, presto imitati da altri esemplari.
Kleine-Jan ha chiesto aiuto col suo telefono satellitare e dopo due giorni un’equipe del dipartimento di Zoologia è riuscita a recuperarlo. Dopo averlo ripulito dagli escrementi i suoi colleghi sono rimasti a bocca aperta: Kleine-Jan, prima pelato come una palla da biliardo (tanto da essere soprannominato dott. Kojak), aveva ora una capigliatura così folta e abbondante da farlo somigliare a Slash dei Guns N’ Roses.
Tornato nella sua università, il ricercatore è stato analizzato dai suoi colleghi del dipartimento di Tricologia. Questi hanno scoperto che un enzima presente nelle feci dei Sifaka è in grado di rigenerare i follicoli piliferi dei soggetti affetti da alopecia. Per il momento non si è riusciti a sintetizzare la sostanza, che va prelevata direttamente dagli escrementi del lemure. Inoltre i Sifaka sono una specie protetta dal WWF e a forte rischio di estinzione e non possono essere sottratti al loro habitat. Per questo il rimedio miracoloso è stato sperimentato finora solo su un ristretto numero di volontari, ma i primi risultati sarebbero strabilianti.
La Pfizer ha già avanzato al governo del Madagascar una richiesta formale di acquisto delle regioni di Amoron’i Mania e Atsimo-Atsinanana (dove i Sifaka sono più numerosi), convinta di poter replicare il successo del Viagra. Intanto in Italia suscita scalpore un servizio del fotografo Antonello Zappadu: i suoi scatti ritraggono una colonia di lemuri che si aggira tra le pendici del vulcano di Villa Certosa sotto l’occhio compiaciuto di Silvio Berlusconi, che li accarezza soddisfatto all’ombra della sua nuova capigliatura afro.
Andrea Michielotto