Furbast (RO) – Da qualche giorno circola in rete il video di una Tesla senza conducente che si muove autonomamente nel parcheggio di un centro commerciale di Furbast, in provincia di Rovigo. Dopo aver fatto finta di cercare un posteggio libero per cinque secondi, l’auto elettrica decide di parcheggiarsi con una perfetta retromarcia in un posto destinato alle persone disabili, uno degli ultimi rimasti disponibili in quel momento nel piazzale. La scena accade mentre il suo proprietario si trova già col carrello all’interno del supermercato intento a fare la spesa.
Si tratta del modello Italy, l’ultimo messo sul mercato dalla Tesla, l’azienda automobilistica statunitense specializzata nella produzione di veicoli elettrici semi-autonomi per autisti sociopatici.
La Tesla Italy è stata studiata per far risparmiare tempo agli stronzi che amano le comodità. È dotata di una particolare tecnologia che non solo consente al veicolo di spostarsi agilmente da sola nei parcheggi e soffiare il posto agli automobilisti veramente disabili, ma grazie a una funzione denominata Bullshit, permette alla vettura di districarsi in situazioni molto complesse: l’autoveicolo elettrico è infatti in grado di interagire e rispondere a eventuali lamentele provenienti da persone che hanno assistito alla scena.
Grazie ad una voce artificiale femminile proveniente da un altoparlante nascosto nel radiatore, il mezzo riesce a giustificarsi con scuse inventate sul momento, come per esempio: “Ho da poco cambiato i fanali da vista e mi devo ancora abituare, ho confuso il cartello di divieto con la pubblicità di una fabbrica di sedie a rotelle”; oppure: “Resto solo per un paio di minuti, giusto il tempo di acquistare settantacinque paia di pneumatici”; o ancora: “Questa non è un’automobile, bensì un’astronave aliena arrivata sulla Terra per salvare l’umanità dall’invasione di un esercito composto da migliaia di Mauro Corona giganti”.
Nel caso in cui le cazzate non dovessero convincere l’interlocutore, la funzione Bullshit sarà in grado di distrarre il rompicoglioni di turno lampeggiando con gli abbaglianti per un paio di secondi e, contemporaneamente, di far spuntare da una presa d’aria sul cruscotto della Tesla Italy un contrassegno di parcheggio per disabili emesso dal Comune, del tutto simile a un contrassegno di parcheggio per disabili emesso dal Comune.
Se anche questo non dovesse funzionare, l’automobilista potrà decidere – tramite una app installata sul suo smartphone – di telecomandare a distanza la macchina e di inseguire, investire e uccidere ogni potenziale testimone oculare presente nel parcheggio, accompagnando l’azione omicida con risate registrate sbeffeggiatorie tipiche degli studi di Made in Sud.
Il software Bullshit montato sulla Tesla Italy è disponibile per il momento solo in lingua italiana, ma fra non molto potrà essere ordinato anche in sammarinese, vaticanese e in dialetto molisano.
Andrea Canavesi