Si intitola “Vieni che ti faccio un tampone” ed è il primo film porno sull’emergenza coronavirus. A produrlo l’attore e regista italiano Mattia Pappalance, che con quest’ultimo lavoro si conferma il massimo esponente del genere porno-catastrofico. Di lui, infatti, ricordiamo anche “Russe atomiche”, sul disastro nucleare di Chernobyl, e “Gli angeli dello squirt”, sull’alluvione di Firenze del 1966.
Trama. Nella cittadina immaginaria di Culogno si è diffuso il temibile virus Porcovid-19, fuoriuscito da un centro massaggi cinese. Il virus provoca una grave infezione alle vie respiratorie ed è pericoloso soprattutto per le Milf. Il prestante virologo Roberto Incurioni, interpretato da Pappalance, viene incaricato dal Ministero della Salute di verificare le condizioni delle signore di Culogno, usando il suo grosso “tampone”.
Alla fine Incurioni riesce a sviluppare un vaccino contro il porcovid-19 (un fluido biancastro e appiccicoso) e, nella memorabile scena finale, lo inocula a tutte le donne della città.
Il film, realizzato in pochi giorni, è candidato ai Porno Awards 2020 nella categoria “Miglior film realizzato in pochi giorni”. Inoltre Pappalance è candidato nella categoria “Miglior scroto” e l’attrice Valentina Tappi nella categoria “Miglior pompino con la tosse”. Purtroppo nessuno dei protagonisti potrà partecipare alla premiazione perché la Tappi aveva davvero il coronavirus e durante le riprese ha infettato tutto il cast che ora è in quarantena allo Spallanzani.
Il dvd sarà disponibile negli store dalla prossima settimana al prezzo di 29,99 euro. In allegato anche una mascherina anticontagio in latex e un lubrificante all’Amuchina.
Eddie Settembrini