Caldonazzo – “Se col DDL Zan siamo tornati al Medioevo, con questi rincari ingiustificati siamo tornati ai cubetti di Diavolina!” commenta così Fiammetta Boschi, portavoce di Nessuno tocchi Nerone, associazione che lotta per i diritti dei piromani e che vanta oltre 15.000 iscritti. “Dopo l’aumento del gas, che ha reso più dispendiosa la ricarica degli accendini, c’è il rischio concreto che l’ondata dei rincari e i maggiori costi inevitabilmente indotti dal caro-benzina, porteranno a una riduzione della spesa dei piromani in vista della prossima stagione degli incendi boschivi“.
Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Transizione Ecologica, infatti, risulta che un litro di benzina costa come un Mojito in un Night Club; il gasolio, in modalità self service, ha sfiorato quota caffè in piazza San Marco; mentre il Gpl, dopo la brusca impennata, si mantiene stabile al costo di una ambrata belga.
Quindi, oltre al mancato accordo di luglio al summit di Vienna tra i Paesi Opec, sull’aumento della produzione di greggio, a pesare sulle tasche degli italiani è il prezzo gonfiato dalle accise: ce ne sono talmente tante da intasare il filtro anti particolato.
Non mancano, quindi, nemmeno le accuse a politici che da anni illudono gli elettori sulla cancellazione proprio di dette accise senza però mai portare a termine tale promessa, forse perché presi da altre priorità, tipo opporsi alla perdità del privilegio di insultare delle minoranze. Così come gli iscritti all’associazione non nascondono il malcontento verso un premier che si chiama Draghi ma mostra il più assoluto disinteresse verso dei dispensatori di fuoco.
Fiammetta Boschi sottolinea l’importanza dell’indotto generato dall’azione dei piromani: “I piloti di Canadair rischierebbero il lavoro, per non parlare degli operai che li producono, i benzinai stessi guadagnerebbero di più rifornendo sia i piromani sia le vetture dei pompieri, ma anche quelle degli inviati dei telegiornali in zone in cui mai sarebbero andati. Abbiamo portato economia e abbiamo riacceso l’amore per la propria terra anche in chi prima del nostro intervento la usava solo per scaricare rifiuti tossici. Dite la verità, quante occasioni di mostrarvi teneri sui social vi abbiamo regalato con quei koala bruciacchiati salvati in Australia, anche con chi aveva sempre pensato che foste solo degli insensibili senza cuore?”
Vittorio Lattanzi
