Bologna (la Bianca) – Dopo Di Maio che ha azzeccato un congiuntivo, Renzi che ha passato meno di due ore davanti allo specchio e Salvini che è stato visto usare delle posate, è arrivata un’altra notizia sconvolgente. È emerso in queste ore, infatti, che in un passato, non si sa quanto recente, Pierferdinando Casini si sia reso protagonista di un’azione decisamente azzardata (No, non candidarsi in coalizione col PD; quella è solo lotta per la sopravvivenza).
Dovendo, infatti, scegliere un maglione per un regalo, Casini, dopo che la commessa gli aveva consigliato il modello, si sarebbe spinto al punto di deciderne la tonalità. “Non è stata una scelta facile”, confessa l’ex leader centrista passato ora a posizioni ancora più radicali di centro centrismo, “anche se il regalo era per Cesa, e quindi non me fregava un cazzo ”. E qualora vi steste chiedendo il colore scelto per l’indumento, Pierferdinando non cela una punta di orgoglio per il coraggio sbarazzino dimostrato nel frangente: “Alla fine ho optato per quello meno scontato, il blu”.
Ma scavando a fondo nella vita segreta del politico bolognese, emergono altre inattese e temerarie prese di posizione, tipo rifiutare di divorziare dalla sua prima moglie per sposare la figlia di un ricco imprenditore romano perché la propria convinzione cattolica gli impedisce di trasgredire alla sacralità delle nozze… ok, scherzavamo! Casini ha divorziato dalla prima moglie, ha sposato la Caltagirone, si è separato anche da lei e ora si fa fotografare insieme a giovani colombiane sullo yacht di amici petrolieri. In fin dei conti, va bene allearsi col PD, ma stare con Berlusconi e Formigoni qualcosa gli avrà pur insegnato, no?
Augusto Rasori