CAPEZZOLO SULLA PUNTA – 33 coltellate, 115 colpi di pistola e un Mexican Stretch Buster uccidevano 4 anni fa Aldo Lorato, noto timidone del paese. Oggi la sentenza della Cassazione scagiona Vincenzo Rapto, che aveva giustificato la sua azione facendosi forza del fatto che il defunto “non smetteva mai di essere educato, salutava sempre tutti e, soprattutto, era silenzioso: tutti elementi che mi hanno fatto temere per la mia incolumità. Così per legittima difesa l’ho fatto fuori”.
Dopo 3 ore e mezza in camera di consiglio i giudici della IV sezione della Cassazione hanno così deciso che era l’ora di andare a pisciare. Dopo altre tre ore e mezza il responso: Vincenzo Rapto è stato scagionato perchè si è riconosciuto che si trattava davvero di legittima difesa. Dal dispositivo, infatti, si legge: “com’è giurisprudenza acclarata, in ben 99 casi su 100 le persone che hanno raptus di follia e uccidono i propri vicini, sono educate, silenziose e salutano sempre, anche, se non specialmente, quando hai le palle girate”.
Per Vincenzo Rapto si chiude un capitolo triste ma ora potrà tornare alla sua rassicurante vita fatta di condomini che faranno bordello a ogni ora, specie oltre quelle consentite dal comune senso civico, e che non perderanno occasione di dargli della testa di cazzo, sempre, anche, se non specialmente, quando avrà le palle girate.