GOTHAM CITY – Di recente, la DC Comics è stata investita dalle polemiche per aver eliminato una scena osé da un episodio della serie animata per adulti “Harley Quinn” in cui si vede Batman che pratica un cunnilingus a Catwoman, che si conclude con Catwoman che raggiunge l’orgasmo e squirta una palla di pelo. “I supereroi non fanno queste cose”, ha dichiarato la casa editrice di fumetti statunitense, rivelando che i supereroi sono un po’ come tutti noi: si annoiano con i preliminari.
La DC è stata subissata di critiche, anche da parte del regista Zack Snyder, che ha twittato contro la DC Comics e ha annunciato che, per ripicca, nel suo prossimo “Justice League” tutti i cattivi moriranno per un gioco erotico finito male, Wonder Woman userà una nuova arma, ‘il Dildo di Esperia’, e il titolo della pellicola sarà “Justice League: The Director’s Cunt”.
Nonostante il colosso dei fumetti, per bocca dell’ad David Zaslav, abbia spiegato che la scelta di tagliare quella scena era più che altro legata al mercato dei giocattoli (“I bambini non comprano Batman se sanno che chiava” ha detto Zaslav), la DC ora ha deciso di fare un passo indietro.
Durante la terza stagione di “Harley Quinn”, ha annunciato Zaslav, sarà inserito un episodio che conterrà una scena di sesso esplicito con cui la DC dimostrerà di non temere le trame a tinte forti.
Stando a quanto anticipato in conferenza stampa, nel settimo episodio, intitolato “Chi comanda nella DC Comics? Noi oppure un gruppo di ragazzini senza palle che si schifano a vedere il loro eroe che lecca pucchiacche o si schiappetta uno? Noi, ovviamente, e ve lo dimostreremo, perciò lo decidiamo noi chi deve succhiare chi”, Batman e Robin si battono contro il Pinguino e Harley Quinn e riescono a sconfiggerli dopo che Batman peggiora il riscaldamento globale del Pianeta causando lo scioglimento del Pinguino. Harley Quinn viene invece neutralizzata nel solito modo: a calci in culo da un personaggio minore (d’altronde è solo una che agita una mazza da baseball del cazzo).
Nel finale di puntata arriva però la scena incriminata, che è di breve durata: il dinamico duo festeggia l’ennesima vittoria ritirandosi nella bat-caverna a togliersi il plexiglass di dosso; Batman a un certo punto caccia Alfred e Robin lo ringrazia praticandogli una fellatio, chiamata sempre BJ (“Bat-Job”, o, nella traduzione italiana “Bat-chino”). Qui una delle principali novità DC Comics: il Bat-Job è come un normale blowjob ma eseguito a testa in giù – come piace ai pipistrelli – con Robin che si cala dall’alto sul fallo di Bruce Wayne in controcampo.
“La sceneggiatura regge, perché Robin ha imparato a farlo mentre Richard John Grayson (questa la vera identità di Robin, ndR) faceva l’acrobata circense nei ‘Grayson volanti’. Con questa scena saniamo anche un altro punto dell’Universo DC in sospeso da sempre: dall’abilità con cui Robin esegue il Bat-Job, si capisce finalmente perché tutti lo chiamano ‘Dick’ (in italiano ‘Cazzo’, ndR)“ ha spiegato Justin Halpern, co-creatore della serie.
E Halpern non ha nascosto la sua gioia per questa inversione di rotta da parte della casa editrice: “Mi sembra un ottima via di mezzo. Abbiamo ottenuto un risultato importante: inserire sesso e per giunta sesso gay, il che aumenta l’inclusività della serie!”. Anche la DC Comics sembra soddisfatta del compromesso, stando a quanto dichiarato da Zaslav: “Non abbiamo perso la faccia: gli fa un pompino, certo, ma almeno Robin non ingoia”
Stefano Pisani