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Cesena, 1000 fan si bucano le mani per far arrivare in città la salma di Padre Pio

Cesena, 1000 fan si bucano le mani per far arrivare in città la salma di Padre Pio - Lercio

“Mi son stancato di fare sempre tanti km per andare a vedere i miei santi preferiti, perché non vengono loro qui da noi? Padre Pio, non sei mai stato a Cesena, che ne dici di venirci?”

A parlare così è Fazio Baffagnini, promotore di un’iniziativa che si prefigge di bissare il successo del Rockin’1000, che nel 2015 portò a suonare nella città romagnola niente meno che i Foo Fighters.
Questa volta l’obiettivo è di convincere la star di Pietrelcina a riprendere il suo faraonico tour che lo ha visto, però, seppur per una intera settimana, esibirsi solo nella capitale.

Sono tante le località che si dichiarano disponibili a ospitare il santo (da Cengio a San Donato Milanese, da Musile di Piave a Villadossola, dove la Vynavil si è detta disponibile anche a riparare i danni alle mani della celebrità di San Giovanni Rotondo) ma, ancora una volta, è Cesena quella che si dimostra in grado di compiere il passo dal mero desiderio alla pratica effettiva e di organizzare un grande evento con la speranza di riceverne in dono uno ancora maggiore.
L’iniziativa è imminente e si chiamerà Burning’1000: mille fan di Padre Pio che si ritroveranno la prossima domenica presso il Parco Ippodromo per bucarsi tutti insieme le mani con l’acido fenico chiedendogli a gran voce  di portare lì il suo show.

Gli amici Tommaso Rolandi e Edoardo Simoni non riescono a nascondere l’entusiasmo: “Quando abbiamo avviato la petizione on line per finanziare l’idea, pensavamo non avrebbe risposto nessuno e invece in breve tempo abbiamo raggiunto la cifra di 40.000€ che useremo per le spese di logistica e l’acquisto del fenolo, che verrà sparso su tutte le mani nel medesimo tempo, seguendo la direzione del maestro Gualtiero Bianco”.

Se l’iniziativa avrà successo, e non si vede perché non dovrebbe (se procurarsi le piaghe per convincere gli altri aveva funzionato per una persona, figuriamoci per mille) non è escluso che altre città non possano seguire l’esempio di Cesena e tentare esperimenti simili per promuovere l’arrivo di altri santi, decapitandosi in massa per San Valentino, scuoiandosi per San Bartolomeo o arrostendosi sulla graticola per San Lorenzo. Certo, se non fossero degli invasati potrebbero anche cercare di morire di vecchiaia e sperare così nell’arrivo di San Giovanni Evangelista.

Ma intanto la Romagna spera, dopo l’impresa di domenica prossima, di ricevere presto un videomessaggio dalla Puglia:  “Ciao, Cesena, sono Pio, ciao. Sto arrivando, prometto“.

Augusto Rasori

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