Rai (ente desinistrizzato) – “Essere assetati di verità, incalzare il proprio interlocutore, metterlo in difficoltà, costringerlo a rispondere alle accuse, beccarlo in fallo quando inventa delle scuse e soprattutto avere una spina dorsale; sono queste le qualità che non vi servono se volete diventare direttore del Tg1!”.
Con queste parole – salutate da un lungo applauso della la folla, accorsa nell’aula magna ‘Vercingetorige La Russa’ nella sede Rai di Milano – il direttore del primo telegiornale nazionale Gian Marco Chiocci ha presentato il nuovo corso di specializzazione : Come evitare di fare domande scomode e dormire la notte su sette cuscini, dedicato a chi vuole fare carriera nel mondo del giornalismo.
“Uno dei momenti più importanti della mia carriera – racconta Chiocci – è stata la recente intervista sdraiata all’ex ministro Gennaro Sangiuliano. Mi ha riportato a quel magico momento quando nel 2017, da direttore de ‘Il Tempo’, elessi Mussolini uomo dell’anno, per protestare contro l’antifascismo isterico che opprime questo Paese fatto di bravi ragazzi, adunate in piazza e saluti romani commemorativi.
Chiocci, pur essendo al comando del Tg1 da poco più di un anno, ha già raggiunto importanti risultati che verranno scolpiti nel tempo, come i cali vertiginosi degli ascolti – soprattutto nell’edizione serale – propiziati dal telemelonismo dilagante e dal peggior programma trainante della storia della tv italiana: ‘Ecco un altro format che rovinerò presto‘, condotto da Pino Insegno. Con questo corso il “giornalista” Rai segna una nuova tappa nella sua folgorante carriera di distruttore dell’informazione.
“Per essere un buon direttore Rai è necessario saper rimanere impassibili di fronte a un ministro che piange pateticamente mentre chiede scusa alla moglie per le proprie scappatelle, invece di scoppiare in una risata sguaiata e incontrollata – sentenzia Chiocci – Credo di essere l’unico che attualmente riesce a farlo. Ma mi auguro che una nuova generazione di leccaculo raccomandati possa seguire le mie orme, anche grazie a questo corso profumatamente pagato dai cittadini”
Davide Paolino