Infilarsi le dita nel naso aiuterebbe i bambini a diventare più alti. A scoprirlo è stato un ricercatore americano, John K. Achole, che dopo studi approfonditi ha dimostrato come i bambini più comuni a questa pratica si elevino di diversi centimetri sopra la media dei loro coetanei. Sembra che il fenomeno sia dovuto a quel riflesso nel tendere in alto la testa quando il ditino si spinge nella narice alla ricerca degli agglomerati più nascosti di muco. Con l’andar del tempo questo comportamento tende ad allungare i muscoli del collo e della schiena e a distendere le vertebre comportando un allungamento permanente dell’individuo.
Durante gli studi si è riscontrato però che la pratica delle dita non ha efficacia in alcuni soggetti, che risultano di altezza normale, ingobbiti e con le orecchie più oblunghe verso il lobo, talvolta perfino allargate verso l’esterno. L’anomalia è stata spiegata solo quando un’analisi comparata ha rivelato che tali soggetti hanno in genere molti parenti e li invitano tutti ai loro compleanni.
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