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Conte: “Stanziato un miliardo di euro per coprire le mancate vincite alla tombola natalizia”

Bis (CA) – In questo periodo di pandemia anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, quando può, lavora da casa, e lavora incessantemente. Nel cuore e nella mente ha sempre la salute degli italiani, che cerca in tutti i modi di difendere dagli effetti devastanti del Covid e dagli effetti spaventosi delle cazzate di Di Maio. Dopo una nottata insonne in preda al delirium tremens dovuto a un’improvvisa astinenza da DPCM, nonostante i medici gli avessero consigliato di non smettere di botto ma di programmare un’uscita dalla dipendenza molto più diluita, il premier ha firmato questa mattina all’alba un nuovo decreto legge per stanziare fino a un miliardo di euro per coprire le mancate vincite alle tombola del periodo natalizio che, per ovvie questioni sanitarie, non potranno essere organizzate.

Subito dopo la firma il Presidente del Consiglio è apparso immediatamente più lucido e presente e alla stampa ha dichiarato: “Sappiamo benissimo che queste partite a tombola sono il vero volano dell’economia sotto le festività natalizie, questo è il motivo per cui abbiamo deciso di stanziare fino a un miliardo di euro” il tutto mangiandosi qualche sillaba qua e là come da suo costume. Questo stanziamento arriva dopo i felicissimi bonus monopattino, bonus matrimonio, bonus a cazzo di cane, bonus day, bonus Big Black Friday.

Nonostante questo decreto serva a coprire il mancato giro di soldi e quindi i mancati acquisti natalizi in più, come ad esempio il centesimo panettone, non si sono fatte attendere le dure critiche da parte di tutta l’opposizione. Berlusconi ha commentato: “Un miliardo non basta, ne servono almeno due”. La Meloni ha rilanciato: “Tre miliardi e l’uscita dall’Europa”. Il più duro di tutti è stato, come sempre, il leader della Lega Matteo Salvini: “Servono almeno 49 miliardi, ma è tutto inutile se non si richiudono immediatamente i porti!”.

La protesta più veemente e inattesa è arrivata però da parte dei bambini al di sotto degli 8 anni, sempre attenti all’attualità. Alla notizia del DPCM sulla tombola, i bambini hanno dato vita a cortei spontanei nelle piazze per protestare contro il provvedimento. Ai nostri microfoni Filippo, 4 anni, prima di farsi cambiare il pannolino ha dichiarato: “Questo governo pensa solo a stanziare i soldi per chi non vince a tombola ma non fa niente per il vero motore dell’economia nazionale: i regali di Natale! Meno pranzi coi parenti uguale meno regali per noi, vogliamo i ristori sui giocattoli!“. Anche tra i bambini non mancano i negazionisti, ma in questo caso sono uniti nella protesta: “Il Covid non esiste, Babbo Natale invece sì!”.

Claudio Favara

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