ROMA – Dopo le recenti disposizioni cautelative del Vaticano contro il coronavirus, Angelus e udienza del mercoledì in streaming, la Santa Sede annuncia oggi il suo prossimo provvedimento a tutela della salute di fedeli e prelati: le ostie della comunione consegnate con Just Eat. “È una misura che si rende necessaria alla luce dei fatti attuali: il virus si combatte con azioni concrete – ha dichiarato il Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin – mica ci aspettiamo che sparisca per miracolo?”.
A ispirare la Santa Sede è stato il grande successo dell’Angelus via streaming del Papa, che ha evitato gli assembramenti ed è stato anche piuttosto divertente soprattutto nei momenti in cui Papa Francesco andava in buffering e tremava tutto, in quella che sembrava un’imitazione di Papa Giovanni Paolo II.
Il Vaticano ha da tempo un rapporto di collaborazione molto stretto con Just Eat, il famoso servizio di food delivery che agisce come intermediario tra il ristoratore e i clienti. “Spesso Papa Francesco, che è molto moderno, si serve della nostra app – ha raccontato Daniele Contini, country manager di Just Eat per il mercato italiano – e ordina soprattutto cibo argentino: asado, le tallarines e la bistecca default. I nostri rider arrivano in piazza S. Pietro e urlano: ‘qualcuno ha detto Just Eaaattttttt’, il papa cala il paniere dalla finestrella di Palazzo Apostolico e la consegna è fatta”.
È per questo che, quando il Vaticano ha ipotizzato un servizio di consegna delle ostie per la comunione in sicurezza, ha subito pensato a Just Eat. “Il fedele che vorrà comunicarsi la domenica, durante la Messa, potrà seguire in tv la funzione, previa chiamata a Just Eat per il servizio di consegna ostie. Gli sarà recapitata a casa l’ostia già transustanziata nell’attimo esatto in cui il sacerdote annuncia il momento dell’eucaristia: in quell’istante, alla porta si presenterà il rider di Just Eat gridando ‘Qualcuno ha detto Corpo di Criiiiistooooo!’, e il fedele potrà portare a termine regolarmente il sacramento” spiega Parolin.
La fase della confessione, invece, si potrà svolgere online, indicando nell’app i peccati compiuti e ricevendo immediatamente via mail la penitenza da fare. Ma questa consegna è gratis? “No, naturalmente ci sono dei costi da sostenere, però sono piccoli: 4 euro e 50 a ostia, ma il servizio include anche una bottiglietta di acquasanta da mezzo litro e una salsina tzatziki benedetta. Sono sicuro che questa campagna avrà grande successo, me lo ha detto anche il mio oroscopo!” conclude il cardinale Parolin.
Stefano Pisani