Pontida (Nord) – Un gravissimo scandalo travolge il Carroccio a pochi giorni dall’inizio della kermesse che ogni anno rievoca un fatto storico mai avvenuto. Infatti, a seguito di un’indagine sotto copertura durata quasi tre anni, il detective privato Conan Brambilla (assunto dalla segreteria nazionale del partito) avrebbe scoperto che un alto dirigente della Lega (già “Lega Nord” poi “Lega con una nuova ragione sociale fondata per non pagare il debito di 49 milioni con lo Stato”) sarebbe in possesso -nientepopodimeno – di una laurea triennale in Sviluppo e Cooperazione Internazionale all’Università di Bologna.
Il dirigente, che ha chiesto di restare anonimo (“Non voglio che i miei figli scoprano che il loro babbo è laureato”) e che chiameremo – con un nome di fantasia – Alberto da Giussano, ha provato a difendersi minimizzando il titolo conseguito: “È stato un fatto puramente goliardico. Mi sono iscritto una sera dopo essermi sbronzato di mojito.”
Ma le spiegazioni sono fin da subito apparse insoddisfacenti. “Come si spiega la media del 30 e il voto finale di 110 e lode?” lo ha incalzato il detective Brambilla. Alberto da Giussano ha però prontamente replicato: “Stiamo parlando di Scienze Politiche eh… non di Ingegneria Meccanica…”
“E poi Giorgetti non si è laureato alla Bocconi con lode?”, ha poi chiosato da Giussano, così rievocando una vicenda che in passato aveva già creato non pochi imbarazzi al Partito.
Alberto da Giussano, però, non ha saputo ribattere alle accuse secondo cui avrebbe frequentato un corso di laurea “notoriamente amico di ONG e delle varie Rackete in giro per il mondo” ed è stato quindi espulso per antiitalianità e zecchismo aggravato.
Non ci resta che rimpiangere i bei tempi lontani in cui il Senatùr raccontava ai familiari di essere medico senza essere laureato, o di quando il suo prode delf… trota veniva insignito di una laurea a sua insaputa in Albania.
Francesco Conte