E’ ufficiale: ad incrociare le braccia, sabato e domenica prossima, saranno i volta pagine degli spartiti, da anni impiegati senza il minimo riconoscimento nel mondo della musica classica.
Tutto è nato grazie a Facebook, con un gruppo creato da Federico Girante (volta pagine professionista), chiamato “La memoria fa brutti scherzi, aiutati con noi” dove sono iscritti tutti gli operatori del settore, professionisti e amatoriali. “Questo sciopero è nato – ci racconta il Girante – perché siamo stanchi di essere considerati dei manichini della musica. Insomma, il nostro lavoro è importante come quello di un pianista, senza di noi la musica non va avanti, ci definiamo ‘le pile’ di quest’Arte”. Tra le altre testimonianze che abbiamo raccolto ci ha colpito il racconto di Svevo Volterra, volta pagine sessantenne di un pianista giovanissimo di fama internazionale, il quale dice di essere nauseato da tanta indifferenza nei suoi confronti. Stando alle sue parole, il grande pianista non ricorderebbe neppure il suo nome e si limiterebbe a chiamarlo “ragazzo” o anche “senti, tu” o “Pss”.
Tra le altre cose, i volta pagine rivendicano anche il riconoscimento della loro professione come “usurante”, infatti sono tante le malattie infettive che si diffondono tra di loro leccandosi il dito per girare pagina.
Francesco Perzico Di Giuseppe