NAPOLI – Qual è il segreto del successo delle persone di successo? Qual è stato lo stimolo che le ha spinte a intraprendere quella strada? Quali le loro ambizioni? Sarà stato il testosterone a donare a Vacchi le idee per girare video di merda e conquistare notorietà sui social? Sarà stata la noia e un po’ di daltonismo a ispirare Chiara Ferragni? Quanti artisti e imprenditori, poi, ricorrono alla cocaina per sostenere i ritmi quotidiani richiesti da una vita sulla cresta dell’onda?
Di sicuro conosciamo bene la scintilla che ha spianato la via a Gennarino Esposito, cinquantenne disoccupato e famoso fancazzista: ovvero il caffè.
Ebbene sì, è stato proprio il tradizionale caffè sospeso, ormai celebre anche fuori Napoli, a offrire l’incipit alle numerose attività di Gennarino: “Ero in giro per le vie del mio paese, intento, come al solito, a non fare un cazzo e, dopo aver preso un caffè sospeso, mi venne voglia di prenderne un altro, poi un altro, e un altro ancora, fino a quando, quel giorno, presi tutti i caffè sospesi di Napoli” ricorda oggi lo stesso Esposito.
Possiamo quindi dirlo forte e chiaro: la caffeina ha fornito una svolta decisiva alla vita del disoccupato napoletano, infatti, proprio quella sera, nel suo cervello, ha iniziato a vorticare un turbinio di idee, precedute, però, come ricorda lo stesso, da una serie di allucinazioni: “Vidi San Gennaro entrare nella mia camera e mi disse che cercava quello che s’era fottuto tutti i caffè sospesi di Napoli. Io gli risposi che mi sarei fatto perdonare, mettendomi al lavoro la mattina seguente, e che avrei ripagato tutti i caffè sospesi per un anno intero. Ma che dico un anno intero? Un mese intero!”
E così è stato. Il giorno successivo, Esposito ha cominciato a essere decisamente operativo H24, specialmente nel settore delle truffe e, una volta resosi conto del suo talento naturale in questo genere di cose, ha compreso che la vera svolta sarebbe giunta caricando i video dei raggiri su TikTok. Il successo è arrivato in un baleno. In tutti i video, ormai virali, alla fine, si vedono le vittime delle truffe eseguire dei balletti festosi insieme a lui.
Il neo imprenditore napoletano ha poi mantenuto la sua promessa: “Ho pagato tutti i caffè sospesi di Napoli per tutto il mese, però, ho voluto aggiungere il mio tocco goliardico e truffaldino, sono tutti decaffeinati, così evitiamo che a qualcun altro venga l’improvvisa voglia di lavorare come mi è successo a me. Napoli è bella così com’è, ha bisogno dei suoi disoccupati, non sia mai che diventiamo tutti imprenditori”. Dopo, Gennarino ha tentato di venderci un condizionatore ad aria calda.
Sergio Marinelli