Assatana (TO) – “Siamo una società con una solida esperienza nei sacrifici umani e nell’infliggere dolore, fondata sulla passione per il Male e per la sottomissione dei dipendenti senza mostrare alcuna pietà. Il nostro team è composto da esperti con una vasta conoscenza delle dinamiche aziendali maligne e delle migliori pratiche di tortura nel campo della forza lavoro”. Così recita la presentazione della Lucifero srl, azienda di consulenza per la gestione delle risorse umane nata da pochi mesi a Torino da una costola dell’omonima setta satanica fondata in una chiesa sconsacrata nella periferia della città verso la fine degli anni ’90.
“Ci siamo chiesti se adorare il Diavolo durante le messe nere fosse il modo più efficace per espandere il dominio del Male sulla Terra. Leggendo di aziende che sfruttano i lavoratori, che non adottano sufficienti sistemi di sicurezza lasciando che i propri dipendenti rischino la vita ogni giorno e di multinazionali che si permettono di licenziare con una mail per poi esternalizzare la produzione nell’est Europa mettendo alla fame migliaia di famiglie, abbiamo compreso che gestire le risorse umane di certe realtà imprenditoriali sarebbe stato molto più diabolico”, dice ai nostri microfoni il leader della ex setta Abel Zebù.
Fra i servizi offerti vi sono: selezione del personale attraverso il superamento di non meglio specificate ‘prove di dolore’ per mostrare fedeltà all’azienda intenzionata ad assumere, contratti firmati col sangue al minimo stipendio possibile per legge, sviluppo di un clima aziendale basato sulle invidie, le iniquità e il mobbing, monitoraggio delle competenze per assicurarsi che ogni lavoratore ricopra la funzione per lui più frustrante e licenziamenti ingiusti con preavviso nullo.
“La cosa bella – aggiunge Abel Zebù – è che in questo modo possiamo esternare il nostro amore per Satana in modo del tutto lecito; tanto la totale inefficacia dei sindacati e il silenzio della politica verso certe pratiche sta legittimando già questi comportamenti da decenni, ben prima della nostra fondazione”.
Metodi brutali che fanno orrore, ma che, a detta dello stesso fondatore, sono già molto richiesti.
Andrea Bonechi