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Edicolante non ha da cambiare: diventa obiettore di resto

Edicolante non ha da cambiare: diventa obiettore di resto - Lercio

San Perito Di Guerra (Caserta) – È il primo caso in tutta Italia, ma è già destinato a fare scuola quello di Paolo Dinanzi, illustre edicolante del casertano conosciuto dai suoi concittadini come “il più grande esperto vivente di porno, pubblicato e non”.
Il Dinanzi sabato mattina si è ritrovato come di consueto nella sua rivendita a smistare le riviste arrivate da poco – compreso “Gay Oggi”, il settimanale dedicato al mondo omosessuale con in copertina l’illustre segretario del carroccio Matteo Salvini sdraiato seminudo – quando si è presentato uno dei clienti storici dell’edicola, Emilio Calibrati, desideroso di acquistare la prima copia fresca de “Il Mattino”, in vendita a soli ottanta centesimi nella provincia casertana.
All’improvviso il dramma: il Calibrati estrae dal taschino della giacca una banconota di 50 euro fresca di stampa, giunta poco prima dallo sportello bancomat della posta centrale all’angolo e il Dinanzi, avendo appena iniziato l’attività mattutina, si ritrova dilaniato da un dubbio amletico: scambiare quella banconota e rischiare di non avere più resto disponibile per ore o far rinunciare all’acquisto il suo storico cliente? Per fortuna l’edicolante ha trovato la soluzione giusta, per non scontentare nessuno. E ce lo spiega lo stesso Dinanzi: “Ho avuto finalmente il coraggio di resistere a questo sopruso che sopraggiunge ogniqualvolta chi ha un’attività commerciale apre la serranda: il cliente con la banconota da 50, da 100 o persino da 200 euro che cerca il fesso che gliela cambi. Io sono diventato, in quella circostanza e per il futuro, un obiettore di resto: non darò mai più il resto su qualsivoglia acquisto. È un mio diritto. Perché un medico può esimersi dall’effettuare un intervento per il quale è pagato e io non posso? Da oggi in poi non scambierò nemmeno una banconota da cinque euro, chi vorrà i giornali dovrà venire con i soldi contati, o al massimo sono disponibile a dare, invece del resto, tutti i calendari religiosi che mi iniziano ad arrivare da Agosto, compreso quello della statua della Madonna di Medjugorje. Cioè, ma vi rendete conto? Dodici mesi in compagnia di una statua! Ma mi basta mia moglie!”

Cosa ne pensa la prima “vittima”, l’ingegner Calibrati? È presto detto: “Guardate, sulle prime ci sono rimasto male, ma io rispetto tutte le scelte che comportano un esame di coscienza. Il mio edicolante ci ha messo la faccia per portare avanti una battaglia che ovviamente ci tocca tutti: ora mi sento un po’ svuotato, certo, di cinquanta euro, ma è un prezzo accettabile per il progresso. Grazie Paolo, grazie agli obiettori come te che cambiano questo mondo”.
Una scelta di vita che ha già fatto scuola, sono molti i commercianti che l’hanno messa in pratica: si stima che in Campania ben l’88,4% degli esercenti sia diventato obiettore di resto. Anche se alcune voci dicono che, pagando un sovrapprezzo, si possano trovare obiettori che scambiano banconote fuori dall’orario di lavoro, nei loro cosiddetti “studi privati”.

Davide Paolino

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