Pescosansonesco (Nuova Brescia) – L’exploit della Lega alle elezioni regionali ha portato in Abruzzo una ventata di vero spirito padano. I primi segnali si sono visti ieri mattina proprio negli uffici della Regione, nei quali si dice che siano ricomparsi alcuni dipendenti in malattia dai mondiali del 2006.
Abbiamo incontrato Rocco Stabbone, politologo e analista dei flussi elettorali. “Guardi, ho giusto il tempo di mangiare una cadrega e poi si torna subito a lavorare – mi spiega mentre addenta una mela renetta – sono finiti gli anni degli scansafatiche e dell’illegalità diffusa, gli anni in motorino sempre in due. Certo i film erano belli, però”.
Stabbone ha sondato gli umori di un campione variegato di elettori (500 donne, 500 uomini, 200 camosci, 300 pecore, 15 lupi e 10 orsi) rilevando una sostanziale cannibalizzazione dell’elettorato cinque stelle, in favore della coalizione di centro-destra (al termine della rilevazione le pecore e i camosci erano praticamente dimezzati).
Secondo Attilio Cumbare, segretario della Lega di Tagliacozzo, gli abruzzesi hanno scelto la Lega perché stanchi di vedere frotte di perdigiorno arrivare dal meridione, soprattutto dal Molise, per curarsi nelle eccellenti cliniche sanitarie d’Abruzzo gravando sulle spalle dei contribuenti onesti. “Questi prendono la corriera per venire nei nostri ospedali perché a Isernia non ti sanno nemmeno mettere un gesso. E per colpa di questi scrocconi i nostri medici non c’hanno tempo per prendersi cura di noi! Io sto ancora aspettando il certificato medico di malattia per vedere i mondiali del 2006!”
E come fare per arginare il fenomeno dei migranti molisani? Per Cumbare, la soluzione è semplice e di buon senso: “Chiudere i porti è stato inutile. A parte perché tanto sono chiusi sempre per mancanza di personale, per mancanza di fondi, perché il fondale non era stato pulito… ma poi i molisani sono subdoli e riescono ad arrivare pure via terra. Poi manco li riconosci, perché assomigliano pari pari agli abruzzesi. Insomma, non proprio a tutti gli abruzzesi, però sono abbastanza simili a quelli di San Salvo. Però manco possiamo costruire un muro, se no le pecore come fanno a fare la transumanza? E quindi abbiamo deciso che sulle corriere metteremo un numero limitato di posti per i molisani. E dovranno salire da dietro. Gli altri posti saranno solo per gli abruzzesi che con le loro tasse pagano il servizio regionale“.
L’idea è piaciuta moltissimo al neo-presidente eletto, dice Cumbare: “Ho sentito Marsilio giusto mo’: era entusiasta! Ha detto che era appena partito da Roma in treno. Lo vado a prendere in stazione tra sei ore”.
Francesco Conte