LEU (3%) – Pippo Civati, leader di “Possibile” e tra i fondatori di “Liberi e Uguali” non ce l’ha fatta a essere eletto deputato. Mentre il leader del partito, Piero Grasso, si salva col proporzionale e diventerà senatore (mentre nella scorsa legislatura era seconda carica dello Stato), Civati diventerà niente (mentre nella scorsa legislatura era niente).
“Non posso nascondere una certa amarezza per questo risultato – ha dichiarato a caldo Civati – soprattutto devo lamentare una certa falsa propaganda messa in atto proprio da Liberi e Uguali. Non siamo proprio tutti uguali, perché Fassina e Speranza ce l’hanno fatta, mentre io sono stato trombato“. È per questo che, oggi, Civati ha inviato il suo cv a Foodora, impresa leader nella consegna a domicilio di piatti di alta qualità. “Nel programma di Liberi e Uguali c’era l’attenzione all’ambiente e diventando un rider in bicicletta della Foodora non tradirò le promesse che ho fatto ai miei inesistenti elettori. E poi ho sentito che posso guadagnare fino a 600 euro al mese!” ha spiegato Civati.
Pippo ha anche specificato che, nel solco delle intenzioni del suo leader, Grasso, è aperto a consegnare pasti a elettori del Pd e del M5S ma mai a elettori di destra, che dovranno rivolgersi a Just Eat. Pierluigi Bersani, altro pilastro di LeU, ha mostrato apprezzamento per la flessibilità mostrata da Civati e gli ha già commissionato una piadina crudo e squacquerone.
I vertici della Foodora, dal canto loro, non hanno ancora sciolto la riserva circa l’incarico da affidare a Civati, anche perché sembra che Civati sia in ballottaggio con un altro italiano – tale D’Alema Massimo. Vedremo come andrà a finire.
Stefano Pisani