MILANO – Un boato ha scosso, nella mattinata, la centralissima via Negri, dove ha sede la redazione de “Il Giornale”. I Vigili del Fuoco, giunti rapidamente sul posto, hanno potuto accertare che l’esplosione ha avuto luogo proprio nella redazione del quotidiano ed è stata causata dal malfunzionamento della macchina del fango conservata nell’ufficio del direttore Alessandro Sallusti, che risulta tuttora disperso nel mare di melma che ha invaso il locale. «La macchina del fango non veniva usata da qualche anno – ci fa sapere un giornalista che vuole restare anonimo – ma proprio in questi giorni il direttore ci ha comunicato che aveva intenzione di rimetterla in moto».
Un campione di fango prelevato dai locali de “Il Giornale” è stato subito messo a confronto con quello trovato addosso a Dino Boffo nel 2009 e a Gianfranco Fini nel 2010. L’esame ha stabilito che si tratta proprio della stessa sostanza argillosa, mista a piccole quantità di feci umane.
La casa costruttrice della macchina, la Infangilo SpA, ha dichiarato che ritirerà immediatamente gli altri modelli venduti in passato, in particolare la SuperMota GT, venduta nel 2007 alla direzione di “Libero” e la prestigiosa Melma Classe A, modello unico acquistato da Augusto Minzolini nel 2010 e conservato gelosamente nella sua camera da letto.
Eddie Settembrini