TERMINI IMERESE – Una violenta deflagrazione è stata udita nella zone industriale di Termini Imerese questa mattina poco prima delle nove. A esplodere è stato il silos dove stavano lavorando due operai, U.L. di 25 anni e U.L. di 49 anni, dipendenti della W.W.Italy, che hanno riportato ustioni gravi sul 70% del corpo. L’impianto è stato posto sotto sequestro per accertare le cause dello scoppio, pare che i feriti stessero lavorando a un nuovo tipo di cioccolata che dovrebbe mettere fine allo strapotere del Toblerone.
I tre sindacati UMPA, CGIL e LUMPA hanno indetto di comune accordo una settimana di sciopero, sia per portare avanti la protesta per adeguamento salariale (gli operai guadagnano 4,6 semi di cacao all’ora quando il contratto nazionale ne prevede almeno 6), sia per dare un segnale sulle condizioni di pericolo presenti nella fabbrica di cioccolato: vie di fuga ostruite, ascensori non a norma e bassi livelli di sicurezza, secondo quanto sostenuto dai sindacati che puntano il dito anche se è maleducazione. Il general manager di W.W.Italy Guglielmo Uonca ha risposto con un secco “No comment” ai giornalisti che assediano la sede, mentre dalla casa madre londinese è stato diramato un comunicato in cui si confida che la giustizia italiana non sia cambiata.
Vittorio Lattanzi