Milano – È ormai questione di ore e le urne di tutta la nazione si apriranno per decidere i 76 rappresentanti del Parlamento Europeo riservati all’Italia. C’è grande fermento per scoprire se saranno confermati i risultati delle Politiche 2022 o se questa volta si deciderà di andare ai seggi senza aver tracannato litri e litri di olio di ricino.
Tutti i partiti, sia quelli di governo sia di opposizione, hanno inserito in lista nomi altisonanti per attirare consensi, e magari convincere qualche astensionista a varcare la soglia di un seggio elettorale. La Lega Nord ha candidato Matteo Salvini, i Verdi Mimmo Lucano e Matteo Renzi ha scelto incredibilmente Matteo Renzi.
Destino diverso per Fratelli d’Italia che ha, invece, deciso di puntare su una underdog poco conosciuta ai più ma che potrebbe fare strada nel partito: tale Giorgia Meloni detta anche Giorgia, nome con cui è conosciuta nel quartiere dove risiede. Il partito ha effettuato questo gesto di fiducia estrema candidandola a tutte e cinque le circoscrizioni nazionali, un grande risultato per un’esordiente.
Ma la candidatura più bizzarra è senza dubbio quella di Silvio Berlusconi, leader in pectore di Forza Italia anche se non più in questo mondo. Negli ultimi tempi hanno fatto un po’ scalpore le parole di Tajani, numero due del partito, che ha invitato tutti a votare lo stesso Berlusconi, dipartito, ricordiamo, giusto un anno fa.
“Principalmente perché, a differenza delle candidature fasulle degli altri partiti”, precisa Tajani dopo aver salutato la brunetta dei Ricchi e Poveri, suo sogno erotico da sempre, “noi porteremo veramente zio Silvio a Bruxelles, o meglio: porteremo le sue ceneri in uno dei quartieri a luci rosse della città, lui avrebbe voluto così”.
“E poi”, continua Tajani, “noi almeno siamo onesti: tutti i leader che si sono candidati non andranno all’Europarlamento e cercano solo di attirare voti al loro partito. Tralasciando la figura di Vannacci, che, da idiota utile, sta solo facendo il gioco di Salvini: fa dichiarazioni strampalate con l’unico scopo di far diventare intelligente Salvini, ma vi rendete conto?”, afferma Tajani al quarto spritz consecutivo.
“Infine, il Presidente Berlusconi, anche da morto, è una spanna sopra tutti quanti, persino di Tajani, quello di Forza Italia. E poi dove lo trovate uno che riesce a comparire sulla copertina dell’ultimo libro di Lercio affianco a suo figlio Gesù?”, conclude lo stesso Tajani prima di stramazzare al suolo.
Davide Paolino (da un’idea di Patrizio Smiraglia)
(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al contributo di Box)
