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Europei a Roma. Bagarini vendono tamponi negativi per la partita inaugurale

Roma – Cinque anni, sono passati ben cinque interminabili anni dall’ultima partecipazione della Nazionale Italiana di calcio maschile a una competizione internazionale. Stiamo parlando degli Europei del 2016, un’era fa. A quel tempo la squadra era allenata da Antonio Conte, un uomo che ha fatto della simpatia e dell’umiltà il suo punto di forza, e aveva in organico giocatori di notevole spessore come Thiago Motta, Sturaro e Pellè, che dopo il rigore osceno tirato contro la Germania ha avuto il buon gusto di rimettere piede nel nostro Paese almeno cinque anni dopo pensando che avremmo dimenticato il suo nobilissimo gesto del cucchiaio.

Cinque anni dalla partecipazione all’Europeo ma ben quarantuno da quando l’evento fu organizzato proprio dall’Italia”, afferma Carlo Maiorano, esponente della Uefa e responsabile delle partite che saranno effettuate su suolo italiano. “Quest’anno non ci sarà una vera e propria nazione ospitante, essendo il primo trofeo itinerante, ma a Roma si svolgeranno le tre partite del girone della Nazionale italiana più un quarto di finale, occasione per far notare all’Europa intera, o persino al mondo, le bellezze del nostro Paese e la nostra capacità di organizzare per bene e senza intoppi ogni manifestazione… sull’immortale esempio di Italia 90… scusate, non riesco a non sorridere quando dico frasi del genere. Ma che dico sorridere, a sghignazzare beffardamente”.

Comunque”, continua Maiorano, “tempi eccezionali portano a misure eccezionali. E sappiamo bene cosa sia successo nell’ultimo anno. No, non mi riferisco ai ritocchi di contratto chiesti da Donnarumma. Per noi gli Europei di calcio sono un modo per dire al mondo intero che siamo pronti a ripartire, a ridare fiducia agli appassionati di questo gioco meraviglioso e anche a chi vorrebbe soltanto che si riaprisse tutto per andare a regalare soldi a Briatore in Costa Smeralda (che ha dovuto svendere il suo yacht per soli 7 milioni di euro. Manco fosse una Duna). Contenti loro…

Noi però ci abbiamo aggiunto il desiderio di offrire uno spettacolo con i fiocchi. E la gioia di ospitare la partita inaugurale”, commenta orgoglioso Maiorano, “è veramente enorme. Per questo dobbiamo fare bella figura. L’Italia deve fare bella figura. Roma deve fare bella figura. Agnelli però è una merda. Ah no, scusate, queste sono delle direttive che mi ha ordinato la Uefa: ogni tot parole un “Agnelli merda” è obbligatorio”.

I tifosi finalmente rientreranno allo stadio, dopo quasi due anni ci saranno ben 15.948 spettatori sugli spalti. Ma tutti dovranno dimostrare di essere guariti dal Covid, o vaccinati o aver effettuato un tampone ed essere risultati negativi nelle 48ore precedenti la manifestazione. “Ovviamente”, spiega Maiorano, “per non fare brutta figura a livello internazionale abbiamo istituito la figura del bagarino sociale. Questa categoria, fortemente penalizzata dal ciclone Coronavirus, sta contattando strategicamente ogni spettatore che ha acquistato il biglietto della partita per vendere, dietro un piccolo compenso pari al doppio del prezzo del match, un piccolo test già effettuato con risultato negativo. Se non è prevenzione questa cosa potrà mai esserlo?”, si chiede Maiorano.

Finalmente stiamo tornando in attività”, interviene Ciro Romano, bagarino dal 1979, “questo covid ci ha fatto veramente del male ma ora stiamo tornando a rivivere tutto il romanticismo di una giornata passata all’esterno dello stadio a cercare le facce smarrite di chi non ha trovato il biglietto della partita e quindi rivenderglielo a prezzo triplicato per l’occasione. Mi mancava questa sensazione di fare del bene, mi mancava il calcio giocato veramente, quello con il pubblico pagante ed iperpagante. Sono emozioni che quando le ritrovi è come abbracciare un figlio. Specifico: un figlio non juventino. Perché va bene tutto ma Agnelli Merda, così mi ha detto il responsabile Uefa”.

Però se volete”, conclude Romano, “ho già i primi biglietti della Super Lega. Non vi preoccupate: per voi prezzo di favore e tampone negativo omaggio per tutta la famiglia. E se per caso la Super Lega salta, i biglietti saranno validi per il campionato. Siamo pur sempre lavoratori onesti”.

Davide Paolino

PS. Ah, ha detto Ceferin “Agnelli merda!

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