Attimi di panico ieri sera a New York alla notizia che un esemplare di Hebomoia Glaucippe, appostato su un lampione nella periferia di Tokyo, minacciava di battere le ali se qualcuno non gli avesse offerto subito un impiego. Sembra infatti che il lepidottero non riuscisse a trovare lavoro da circa 48 ore (e non è poco se la tua vita dura una settimana). Immediatamente accorse sul posto, le forze dell’ordine hanno cercato in tutti i modi far desistere l’insetto, senza alcun risultato. Provvidenziale è stato l’intervento dell’etologo danese Hans Foedersen, casualmente in Giappone per una ricerca sulla depressione post-partum delle balene. Foedersen è infatti riuscito a scongiurare quello che poteva essere un tragico epilogo, grazie alla sua conoscenza della prossemica entologica e soprattutto per la sua abilità col fucile. La farfalla è sopravvissuta, nonostante l’amputazione di entrambe le ali, e sarà ora tenuta sotto osservazione in una clinica psichiatrica della capitale nipponica. I newyorkesi possono dormire sonni tranquilli: nessun uragano colpirà la grande mela questo weekend. Niente da fare, invece, per l’etologo danese, colpito a morte dal rinculo del fucile.
Il Democritico