Mar-a-Lago (Florida, uno dei 60 stati degli USA di Trump) – Elon Musk continua a far parlare di sé, non solo perché è l’uomo più ricco del mondo e per il suo ruolo di consigliere di Donald Trump – appena insediatosi alla Casa Bianca per il suo secondo mandato – ma anche per alcuni comportamenti che ai comuni mortali risultano a dir poco bizzarri.
L’ultimo episodio ha per protagonista uno dei figli dell’imprenditore sudafricano, E@tMy5h0rT$, che si fa notare già dal nome (dopo aver scelto per i figli dei nomi come Exa Darl Sideræl, Techno Mechanicus e X Æ A-XII, Musk ha deciso di usare direttamente una password auto-generata da una IA, contenente almeno 10 caratteri, una maiuscola, un numero e un carattere speciale, NdR).
Il piccolo E@tMy5h0rT$, che ha compiuto da poco 5 anni, ha perso un dentino da latte in modo rocambolesco: per realizzare il suo sogno di volare, ha progettato uno zaino-jet da provare nel giardino del cottage di Mar-a-Lago dove in queste settimane vive il padre, vicino al resort del presidente eletto Trump. Sembra addirittura che il bambino abbia sottratto alcuni sofisticati componenti a SpaceX per il suo sistema di propulsione: questo potrebbe spiegare l’incidente al decollo del razzo Starship.
Anche per il figlio di Musk qualcosa non ha funzionato come previsto: lo zaino-jet l’ha spinto con un’accelerazione di 5g lungo una traiettoria iperbolica, facendolo schiantare contro un muro di politically correct, ma per fortuna l’unica conseguenza dell’incidente è stata la caduta di un dentino da latte, che stava già traballando vistosamente.
Papà Elon, passato lo spavento, ha voluto premiare l’intraprendenza del suo erede, inviandogli una speciale fatina dei denti: un drone guidato da un’AI, che ha depositato sul suo comodino una chiavina USB da 256TB, un hardware crypto wallet contenente un bitcoin (dal valore approssimato di oltre 106mila dollari dopo l’insediamento di Trump, NdR).
E@tMy5h0rT$ al risveglio non poteva credere ai suoi occhi: ha contato i suoi dentini da latte rimanenti e ha calcolato che con altri nove avrà un capitale sufficiente per lanciare una propria criptovaluta e magari pagare una escort “proprio come zio Donald”.
Andrea Michielotto