Amo (RE) – Questa volta il bacio è stato più amaro del solito. E sì, perché la Perugina, visto il grande successo ottenuto negli anni passati con le frasi di Federico Moccia (come le indimenticabili: “Un bacio atteso è come mille notti insonni”, “Il tuo bacio profuma di oceano in tempesta” e, soprattutto, “Cathia ha il più bel culo d’Europa”) e, più di recente, del cantante Enrico Nigiotti, nonché di Mara Maionchi, di cui citiamo il soave pensiero “Sulla mia tomba vorrei che fosse scritto: Era una testa di cazzo, ma aveva un culo terribile”, ha pensato bene di riprovarci con uno dei più clamorosi fenomeni pop usciti da quella incredibile fucina di talenti che è l’X-Factor della politica: il V-Day, ovverosia la deputata pentastellata Giulia Sarti.
La Sarti ha dimostrato di avere un’abilità strabiliante nel comporre aforismi amorosi, abilità che il colosso dolciario umbro-svizzero non poteva sicuramente lasciarsi sfuggire.
Ed ecco che da qualche settimana sono stati stampati migliaia di bigliettini da abbinare ai cioccolatini, con perle come “Il Senato ha salvato Azzollini con 189 voti contrari all’arresto. Associazione a delinquere docet.” e “Corrotti e curruttori (sic!): siete circondati dallo Stato e dai cittadini onesti” e “Noi non abbiamo prezzo. L’onestà non si compra: o ce l’hai di tuo o sei come loro”.
Ma, in mezzo a tanta dolcezza, la vera apoteosi amorosa si è avuta in occasione dell’ultimo San Valentino, festa per la quale la Wisława Szymborska del Marecchia ha potuto sciorinare gli struggenti versi ispirati dalla sua profonda e cristallina relazione con il fidanzato, cui non pareva reale tanta devozione da parte della sua compagna:
“Tesò, devo denunciarti per salvare la faccia.
Me lo chiede Rocco”
(verso libero)
Purtroppo a tanta bellezza e candore non ha arriso il successo sperato. Infatti, i cioccolatini che contenevano questi versi sono stati rapidamente ripudiati dal pubblico, con conseguente picco negativo delle vendite. Non solo, ma pare che la stessa Sarti, dopo aver scritto questa frase al suo ragazzo proprio il giorno di San Valentino e averlo denunciato il giorno dopo sia stata improvvisamente mollata. “Non capisco – si sarebbe sfogata – la denuncia era per salvare la faccia ma dopo averla pubblicata, l’avrei subito revocata, come facevamo per i bonifici“
Mentre scriviamo gli esperti del settore marketing della Perugina non sanno ancora spiegarsi la causa di tale fallimento commerciale, ovvero, se sia dovuto alle recenti rivelazioni sulla opaca condotta della Sarti con i propri rimborsi, o alla scoperta che il Rocco menzionato era solo Casalino invece che il più tenero e romantico Siffredi.
Augusto Rasori & Francesco Conte