NUOVAIORK- L’italiano Diego Fusaro detiene l’80% di tutta la fuffa mondiale. A rivelarlo è la rivista statunitense Forbes, che ha dedicato al filosofo sabaudo uno speciale intitolato Venature telluriche e terzomondizzatrici nei paralipomeni della batracomiomachia ma con mostarda servita a parte. L’inchiesta di Forbes ha portato alla luce centinaia di giacimenti di fuffa riconducibili a Fusaro, giacimenti dei quali il filosofo non avrebbe mai fatto menzione o almeno non utilizzando parole presenti nello Zanichelli.
All’interno di tali giacimenti di fuffa sarebbero state rinvenute parole come “glebalizzazione”, “turbomondialista” o “veterosborra”, utilizzate da Fusaro non solo per conferenze e ospitate televisive, ma anche per abbordare e concupire ragazze che non vogliono più sentirsi schiave del capitale. I giacimenti sarebbero in tutto 676 e sarebbero sparsi in tutta Italia; in Francia, inoltre, il filosofo possederebbe almeno 46 opifici in cui verrebbero assemblati dei proverbi latini pronti per essere inseriti in discorsi che – senza – rischierebbero di apparire comprensibili.
Fusaro, che nei prossimi giorni sarà a Milano per presentare il suo ultimo libro Brufoli apolidi e servoatlantisti, non ha ancora commentato la notizia, ma sui suoi social ha fatto sapere di aver trovato tracce di metafisica nel suo piatto di carbonara.
A. B.