PERUGIA – Sei gatti di cui cinque cuccioli sono entrati armati di unghiette e dentini e hanno aggredito gli operatori sanitari del Pronto Soccorso Veterinario “Beppe Bigazzi” nel capoluogo umbro.
Le piccole belve hanno fatto irruzione nell’accettazione e hanno iniziato a soffiare e minacciare il personale in servizio e altri quattro utenti in attesa tra cui un chihuahua schiacciato inavvertitamente dalla sua padrona sedendosi sul divano e un levriero da corsa che aveva inghiottito un frisbee e doveva essere operato d’urgenza per recuperare l’aderenza al terreno.
Erano le 17:30 quando Mamma gatta (Bianchina) aveva accusato un malore, forse un boccone avvelenato. Il premuroso proprietario l’ha immediatamente trasportata al Pronto Soccorso Veterinario più vicino. Ma a casa la tensione tra i familiari cresceva e, non vedendoli tornare. alle 21.30 i cinque cuccioli e lo zio hanno deciso di raggiungere la madre.
Una volta appresa la tragica notizia della morte del loro caro, gli animali sono passati dalle minacce ai fatti e in men che non si dica hanno devastato l’intero reparto iniziando dai poggia-braccia del divano della sala d’attesa per poi finire a sfogare la propria rabbia contro il veterinario, caduto a terra esanime sotto i teneri ma letali fendenti dei cuccioli.
La Polizia, sopraggiunta tempestivamente, non ha potuto comunque che constatare il decesso del povero veterinario. I mici sono stati condotti nel gattile penitenziario minorile di Perugia mentre lo zio, pregiudicato, è finito nel canile di massima sicurezza di Palermo dove rischia una condanna a 7 vite.
Vittorio Lattanzi
(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box)