Appe (So) – Nuova battaglia contro gli invasori stranieri per Giorgia Meloni, che ha trovato un altro nemico da epurare. Stavolta gli strali della leader di Fratelli d’Italia si sono abbattuti contro un altro pericolo per la nostra civiltà: il caffè di qualità arabica.
La giornata non era iniziata bene per l’ex Ministra della gioventù: appena arrivata per una manifestazione elettorale ad Appe, paesino della Valtellina, aveva protestato vivacemente per la presenza, a suo dire provocatoria, di una mummia sul palco. L’incidente diplomatico si era poi risolto quando gli organizzatori le avevano fatto notare che si trattava di Silvio Berlusconi, intervenuto per dare manforte all’alleata.
Poi la deputata romana era entrata per un caffè nel locale principale del paese, il Bar Collo. Lo sguardo della Meloni era stato catturato da un cartello affisso dietro il bancone: 100% arabica. “Ma come? Questo è un affronto! Con tutto il caffè che abbiamo in Italia! Volete che beva il caffè col burqa??”. E ancora: “Questo è razzismo al contrario! Cosa credete? Che nei paesi arabi si beva il caffè 100% italico? Faremo uno spoil system automatico di tutti i bar”. E infine: “Bisogna pretendere il caffè senza neanche un chicco di questa arabica! Per noi solo robusta, di acciaio temprato come la fede nei nostri cuori!”.
La Meloni si è quindi messa alla testa di un drappello di manifestanti intonando slogan come “Via l’arabica dal nostro caffè!”, “Italia sovrana!”, “Chicchi e buoi dei paesi tuoi!”, “Se sei arabico devi arabicare!”. La leader di Fratelli d’Italia già pregustava un aumento di consenso elettorale paragonabile a una nuova release di Photoshop, quando a sorpresa è stata affrontata da Sebastian Turco, direttore del vicino Museo del Caffè di Campodolcino, che ha replicato brillantemente ai suoi slogan: “Il caffè è di tutti, è un rito che deve unire e non dividere, a partire dalla nobile tradizione del caffè sospeso” e infine le ha assestato un colpo mortale, forse destinato a metter fine alla sua promettente carriera politica: “E per sua informazione, i meloni sono stati importati nel bacino del Mediterraneo dagli antichi egizi!”
Andrea Michielotto