Padrepio Mazinga (BN) – Paura, tensione e sentori di morte. Emozioni normali per chi guarda Rai1, ma che non dovrebbero essere mai provate da un bambino di 10 anni. Quello che è successo a Giorgio e alla sua famiglia, originaria di Padrepio Mazinga nel beneventano, ha dell’incredibile. Giorgio, ormai privo di forze, stamattina è stato portato via dagli infermieri del pronto soccorso del San Bisio di Benevento: non forme da tre giorni, dopo essere stato lasciato irresponsabilmente davanti al televisore durante il Festival di Sanremo.
Primo della classe, instancabile lettore di “Piccoli brividi” e accanito frequentatore di Netflix reparto thriller, la sera del 5 febbraio Giorgio è davanti al televisore, in attesa di vedere “IT”, la serie tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King, trasmessa in contro-programmazione al Festival di Sanremo. Dopo un tira e molla con la mamma durato dieci minuti “Giorgio, domattina devi andare a scuola, poi non dormi” – “Mamma, ma io sono abituato a questi film, li vedo sempre, mi divertono” la volontà del ragazzo prevale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Giorgio era comodamente adagiato sul divano, emozionato e felice di guardare il suo film horror, quando a un certo punto, durante un break pubblicitario, il piccolo ha cominciato a fare zapping capitando sulla performance a Sanremo di Patty Pravo e Briga. Giorgio sarebbe allora rimasto terrorizzato proprio dalla vista della diva veneziana, momentaneamente prelevata dall’area 51 durante il remake di Predator per permetterle di esibirsi sul palco dell’Ariston. “Rimetti It! Rimetti It per favore!!!” avrebbe urlato prima di scagliare il telecomando contro la parete. Poi, solo disperazione, inappetenza e tachicardia. Giorgio ha così iniziato a perdere il senno e il controllo.
I genitori, prima di rivolgersi ad una struttura ospedaliera, hanno sottovalutato lo shock del ragazzino, che ha preteso come prima cosa di dormire con le luci accese, tutte quelle della casa, compresi garage, soffitta e cantina. “Domani gli passa”, ha ripetuto il padre in questi tre lunghissimi giorni per tranquillizzare la madre che, da par suo, si era subito prodigata nel fornire i cosiddetti “rimedi della nonna”, senza però specificare che la nonna in questione ha l’Alzheimer da tredici anni. I genitori di Giorgio hanno provato a calmarlo con un DVD de “L’esorcista” e poi hanno cercato di convincerlo che Sanremo è tutto finto. Ma niente.
A quel punto è sceso in campo il resto della famiglia e gli amici. Un vecchio zio alcolista ha suggerito la tecnica della ‘pace’ ovvero di riproporre Sanremo a piccole dosi il giorno dopo e un cugino di secondo grado ha consigliato di “provare il bungee jumping”, una mossa che nei cartoni animati di Hanna & Barbera funziona sempre, ovvero il contro-spavento. Scaraventare nel vuoto da un ponte il piccolo con un elastico in vita aveva però stranamente aggravato la situazione, costringendo i genitori finalmente a fare la cosa giusta: chiamare il pediatra.
Giorgio ora è fuori pericolo, ma pare che altri sette bambini, solo in Campania, abbiano riportato la stessa sintomatologia e ora si pensa a una class action contro Baglioni.
Mattia Pappalardo e Vittorio Lattanzi