ABBIATEGRASSO (MI) – Diciotto ore. Anzi, per la precisione, diciotto ore, 22 minuti e 13 secondi: è questo il nuovo record mondiale di concerto più lungo, stabilito ieri sera dal trapper Caca Yo. “Sono molto felice per questo prrr….. prrrrr…. prrrrrrrrrimmm….. primmmmmmmmaaaa…..” ha tentato di dichiarare il performer nato a Quarto Oggiaro e molto noto negli ambienti urban per la sua spiccata balbuzie. “È stata proprio questa sua attitudine linguale a fargli conquistare l’ingresso nel nostro Guinness World Record – spiega Marco Fricani, giudice ufficiale del Guinness World Record e solo occasionalmente rappresentante della birra Guinness in Italia – egli ha cantato per oltre 18 ore, durante le quali è riuscito a portare fino alla fine due canzoni”. Caca Yo è un artista trap relativamente nuovo sulla scena criminale milanese, ma che ha raggiunto in breve una grande popolarità nonostante siano in pochi a essere riusciti a sentire un suo brano per intero, a causa del suo disturbo della fluenza. “Sin da ragazzino – ci spiega a gesti, per fare prima – ero pieno di paure e di complessi. E ho reagito come fa chiunque sia pieno di paure e complessi: mi sono fatto i tatuaggi in faccia per sembrare un duro. A quel punto, alcuni amici mi hanno fatto notare che avevo l’aspetto di un trapper… e tanto valeva diventarlo davvero”.
Caca Yo sembrava effettivamente predestinato al mondo del trap anche per un’altra caratteristica: come tutti i trapper, aveva un nome di merda, Jacopbartolo Lazzarizzo. “La trap mi ha permesso di ottenere quello che ho sempre sognato: le donne, il successo senza alcun talento e le scarpe da ginnastica, numerose, numerosissime scarpe da ginnastica”, continua, sempre in linguaggio dei segni, però stavolta con i piedi per farci vedere le sue Air Jordan da 10mila euro. “Ne ho più di Lazza – giura Caca Yo – e ogni volta che ci incontriamo lo prendo per il culo perché la mia collezione è più grossa della sua e lui si incazza, dato che tiene a quelle scarpe più della sua stessa vita. Credo che ne morirebbe, se vincessi anche il Guinness per la collezione di Jordan più grande del mondo” conclude Caca Yo, prima di essere avvicinato proprio dal collega Lazza, che ha assistito al concerto e che è stato fermato un secondo prima di accoltellarlo.
Stefano Pisani