MILANO – Abbiamo intervistato il professor Piero Della Francesca Fagnani, direttore sanitario della Clinica “Mangiagalli” di Milano, conosciuta come la “Fabbrica dei neonati VIP” che, dal 1906, si occupa di buona parte dei casi di nascite più celebri tra Milano e province vicine. Qui, svariati anni fa, è venuto alla luce anche un minivip che avrebbe conquistato il mondo dei media e degli egoriferiti: Enrico Mentana.
LERCIO: Dottore, ricorda il giorno in cui nacque Enrico Mentana?
PDFF: Certo, era un freddo 15 gennaio del 1955. Era stato un inverno molto rigido, ricordo ancora che i cordoni ombelicali erano ghiacciati, li tagliavamo con la motosega. Lo sa che siamo stati i primi, in Lombardia, a usare una motosega per i cordoni ombelicali? Un infinito orgoglio.
L: Ma riesce addirittura a ricordare il giorno e l’anno? Deve averla colpita, quella nascita
PDFF: No, dopo che mi ha fatto la domanda l’ho letto molto velocemente su Wikipedia, mentre lei era distratto dalle infermiere.
L: Insomma un giorno importante, per lei
PDFF: Dirigo quest’ospedale da 35 anni, avrò visto nascere qualcosa come diecimila neonati, ma devo dire che quella di Enrico fu un evento eccezionale
L: Grazie dottore, è stato gentilissimo, alla prossima!
PDFF: Aspetti! Ma non vuol sapere perché?
L: Eh? Ah, sì, sì
PDFF: Appena nato aveva già i ricciolini e gli occhiali, cosa abbastanza insolita per un neonato, e venne alla luce con una precisione quasi assoluta, dopo 9 mesi e 18 minuti. Fu un parto stupefacente
L: E me la chiama precisione? Ha sforato di 18 minuti
PDFF: Mi scusi? Ma i neonati mediamente nascono dopo 9 mesi, lui centrò quasi perfettamente il termine, che sta dicendo?
L: Dico che ha sforato di 18 minuti. Tutti i parti dopo il suo, hanno dovuto subire un ritardo di 18 minuti, da quel giorno in poi. Le sembra tollerabile?
PDFF: Beh, non mi sembra che le cose stiano esattamente così, guardi. Comunque Mentana subito dopo la nascita ha detto: “A me non la si fa, non sono mica nato ieri, infatti sono nato oggi” ha sempre avuto il gusto per la battuta
L_ Sì, sì, lo so, ha sempre avuto il gusto per le battute di merda. Ma torniamo alla questione del ritardo, il Ritardo-gate
PDFF: Ma non c’è nessuna questione
L: Questo lo dice lei, professore. Quel Mentana è sempre stato scorretto: eh, l’incontinenza è una brutta cosa
PDFF: Ma quale incontinenza?
L: Si pisciava addosso, da neonato, o no? E allora: l’incontinenza è una brutta cosa. A causa di quel suo ritardo, si è innescata una reazione a catena di ritardi nelle nascite in tutti gli ospedali d’Italia, e alla fine, due anni dopo, Lilli Gruber è nata a Bolzano il 19 aprile, mentre sarebbe dovuta venire fuori il 18! Le sembra normale?
PDFF: Non sono esattamente informato su…
L: Si rende conto di quanto avrebbe potuto fare di più, la Gruber, se fosse nata un giorno prima? Eccoci qua, le solite meschine strategie che i maschietti mettono in campo per ostacolare le colleghe, perché sanno di non poterle battere lealmente. Le donne vengono pagate di meno, nascono dopo, etc.
PDFF: Senta, qui non c’è Psichiatria, lei ha sbagliato edificio.
L: Lei che belva si sente?
PDFF: Sicurezza!
Stefano Pisani
(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box)