Incendio Los Angeles. Chiusi gli Hollywood Studios: rimasto aperto solo il set del film ‘Nerone’

Photo Credits: Grok AI

LOS ANGELES – È dal 7 gennaio che la California brucia. Nubi di fumo coprono la città di Los Angeles, che adesso è tinta di due colori: l’arancione delle fiamme e il nero di tutto ciò che è andato in cenere.
Brucia anche la mitica collina di Hollywood e parecchi Studios sono stati chiusi, nonostante gli stuntman si siano offerti di tenerli aperti, essendo da contratto ignifughi.

Tra i set cinematografici ancora attivi, quello del film “Nerone”, che nel cast conta Joaquin Phoenix che interpreta Seneca, dando un tocco di psicolabilità al precettore dell’imperatore romano che, nella leggenda, diede fuoco a tutta Roma.
“Direi che questa situazione per noi è quasi positiva, lasciatemelo dire – spiega il regista, Anthony Fuegosperché i nostri set non restituivano bene, nemmeno con la CGI, il panorama desolante e tragico di un immensa città in fiamme. Ecco, ora i nostri set sono molto realistici, oltre che estremamente più ampi. Abbiamo solo dovuto piazzare un paio di bighe arrostite qui e là e il gioco è fatto”.

Il film, che doveva uscire alla fine del 2026, pare che subirà un anticipo e dovrebbe essere presentato già a settembre 2025. “C’è stato solo un piccolo cambiamento di sceneggiatura – spiega Phoenix – ora la storia inizia da ed è tutta su Roma ridotta come un posacenere, con Agrippina (Paris Hilton) che vaga davanti alla sua villa carbonizzata (nella realtà: la sua seconda casa sulla spiaggia di Malibu, del valore di 8,5 milioni di dollari, che ora vale 35 centesimi, ndR) singhiozzando e dicendo continuamente “Ho il cuore a pezzi”. A dirla tutta, Paris Hilton non sa di essere stata scritturata, l’hanno solo filmata mentre frignava davvero. È il cinema-verità di Fuegos”.

Intanto, sono molte le celebrità colpite dagli incendi, con i roghi che hanno distrutto anche le loro abitazioni come se le fiamme non li conoscessero. Proprio l’ereditiera Paris Hilton si è lasciata andare a uno sfogo commovente: “Non ci sono parole. Ero seduta con la mia famiglia e stavo guardando le notizie, a quel punto ho visto la nostra casa a Malibu bruciare e crollare in diretta televisiva. È qualcosa che nessuno dovrebbe mai vivere, nessuno dovrebbe sopravvivere alla propria casa da quasi nove milioni di dollari”.
Gli Stati Uniti stanno ancora affrontando questa emergenza e, come se non bastasse, a peggiorare le cose per questo paese, il 20 gennaio Trump entrerà ufficialmente in carica. In bocca al lupo, America.

Stefano Pisani

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