“Quanto ha detto che guadagna???“
“Il massimo consentito, dottò“
“Intende dire 2… 2…“
“240.000 cucuzze l’anno, sì“
“I chimmu cachi luci! Cosa ha detto che fa?“
“Direttore ufficio INPS”
“Sì, ma dove?“
“Castelverrino, provincia di Isernia, 107 abitanti“
“‘Ncul a Marianna! E io chi sono? Il figlio della serva?!“
“Lei di cosa si occupa?“
“Sono il presidente, di ‘sto cazzo di INPS!“
ROMA – Sembra nato tutto da una banale conversazione tra iscritti nel gruppo Recensione Prodotti LIDL il caso che sta scuotendo la politica italiana in queste ore, a partire da quando è stato comunicato che lo stipendio (lordo) del suo presidente Pasquale Tridico è passato da micragnosi 62.000 a rispettabili 150.000 euro.
Immediate le reazioni delle forze sia di maggioranza sia di opposizione qualunque esse siano. Il presidente del Consiglio Conte ha subito rassicurato in un sibillino legalese sul fatto che non ne sapesse una beneamata minchia, il ministro degli Esteri Di Maio ha promesso di chiedere chiarimenti al più presto (quando si riprenderà dal solito abbiocco durante la lettura del dossier ILVA che ha promesso di leggere almeno fino a pagina 3), mentre l’Artemio Altidori della politica, Matteo Salvini ha borbottato tra un elenco e un borborigmo “Tridico si dimetta!”
Nel frattempo sulla vicenda si sono scatenate le inchieste dei giornali di tutte le fazioni a partire da Repubblica autrice dello scoop originario sull’aumento incriminato, scoop che non mirava assolutamente a incrinare la stabilità del governo al fine di accelerarne la crisi e insediare Mario Draghi a gestire tutta quella mole di denaro in arrivo dall’Europa, ha dichiarato Maurizio Molinari mentre gli veniva tranciata la mano di netto dopo averla inserita nella Bocca della Verità. Non sappiamo ancora, invece, cos’abbiano detto i giornali di centrosinistra.
Da parte nostra siamo, però, in grado di presentarvi in esclusiva la discussione telefonica avuta tra Di Maio e il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo:
– Uè, Nunziare’
– Luigi, dimmi!
– Ti volevo chiedere ma perché avete aumentato lo stipendio a Tridico?
– Era previsto.
– Da chi? Ma voi del PD perché non condividete mai le informazioni con noi?
– Luigi, io sono del Movimento 5 Stelle.
– Ah, hai cambiato?
– No, da sempre.
– Vabbuò, ma perché ‘sto aumento?
– Era stabilito da una nota emessa dal ministero del Lavoro nel giugno 2019
– E chi cazz’era o’ ministro?
– Tu
CLICK!
– Luigi? Luigi, tutto a posto? Mi sa che è caduta la linea…
Il direttore di TGcom Paolo Liguori ha dichiarato che quell’aumento è del tutto comprensibile considerando il ruolo e la responsabilità che comporta dirigere l’ente pensionistico più importante d’Italia, facendo così registrare diversi casi di suicidio da parte di persone che hanno scoperto di trovarsi d’accordo con lui e non hanno sopportato la vergogna.
Matteo Salvini, che al momento non sappiamo se sia nella fase febbricitante o nella solita delirante, ha subito smentito di aver contribuito a tale aumento sostenendo, anzi, di aver tagliato lo stipendio di Tridico dopo la sua nomina nel 2019. In realtà, il segretario della Lega si era inventato la fittizia carica di vice-presidente dell’INPS facendola assegnare a uno dei suoi, un tizio che avrebbe dovuto dividere lo stipendio con il suo diretto superiore e talmente dedito al suo compito che la Corte dei Conti nel 2020 gli avrebbe chiesto: “Ma lei, in questi 12 mesi, dove cazzo è stato?“
Sono proprio di questi ultimissimi minuti le rassicurazioni di Di Maio sull’intera vicenda: “Ho parlato col dottor Tridico e abbiamo concordato che il suo stipendio aumenterà solo di un caffè all’anno per ogni italiano“.
Salvini, intanto, non pare affatto disposto ad arrendersi e mentre su una guida turistica di Roma cercava l’indirizzo del Senato, dove ha promesso barricate contro l’abolizione di Quota 100, ha saputo che uno “scandalo” analogo a quello dell’INPS riguarda anche il presidente dell’INAIL, Franco Bettoni:
– Vai che qui gliela mettiamo nel culo – ha sentenziato trionfante l’ex leader dell’opposizione (ex, credeteci, ex) al telefono con Giorgetti – Giancarlo, cos’è questo Bettoni, PD o M5S?
– Matteo, è della Lega
CLICK!
– Matteo? Matteo? Mi sa che è caduta la linea…
Augusto Rasori
PS. Noi della Redazione di Lercio riteniamo che il dottor Tridico non meriti quell’aumento di stipendio fino a che non imparerà a mettere come copertina della sua pagina Facebook una foto orizzontale.