Vatican City – Mossa a sorpresa dei vertici della Chiesa Cattolica per aumentare il proprio patrimonio liquido: le autorità ecclesiastiche hanno deciso di denunciare le case cinematografiche di Hollywood per l’utilizzo degli zombie nei film e nelle serie TV. I morti viventi sono palesemente copiati da numerosi passi della Bibbia, con una lampante violazione delle norme sui diritti d’autore.
I vertici della Chiesa sperano che questo possa rimpinguare le asfittiche casse vaticane. Negli ultimi tempi infatti, malgrado i ripetuti inviti all’austerità da parte di Papa Francesco, buona parte del clero non ha badato a spese: solo l’illuminazione dell’attico del Cardinal Bertone, paragonabile a quella di uno stadio di medie dimensioni, sta mandando in rosso i conti del Vaticano e c’era bisogno di un’idea geniale per risanarli definitivamente.
L’intuizione vincente è venuta a un prete che vien dalla campagna, Don Zelletto: per circuire un chierichetto, il parroco gli ha chiesto cosa gli sarebbe piaciuto avere in regalo per essere carino con lui. Quando il minore gli ha chiesto il cofanetto con tutte le stagioni di The Walking Dead in DVD, il prete ha capito che i morti viventi sono i grandi protagonisti della cultura pop contemporanea e, ricordando i numerosi passi della Bibbia che ne parlano, che la Chiesa dovrebbe essere ricompensata per aver ideato questi personaggi.
Don Zelletto si è rivolto quindi alle autorità vaticane, che hanno appoggiato con entusiasmo la sua idea e hanno chiesto al celebre avvocato Lucio Del Diavolo di inoltrare una maxi richiesta di risarcimento. L’avvocato Del Diavolo, con una task force di eminenti teologi, ha preparato un accurato dossier che elenca tutte le resurrezioni citate nelle sacre scritture: Lazzaro di Betania non è che il più celebre tra i morti resuscitato da Gesù, ma non mancano altri casi, come Tabità di Giaffa, riportata in vita dall’apostolo Pietro, per un totale di oltre dieci morti viventi, fino ad arrivare proprio al caso di Gesù.
Hollywood da sempre ha sfruttato gli zombie per girare film di enorme successo: dal capostipite L’isola degli zombie di Victor Halperin nel 1932 fino a La Notte dei morti viventi, cult movie di George Romero e iniziatore di un ciclo leggendario, per arrivare ai più recenti L’armata delle tenebre di Sam Raimi e 28 giorni dopo di Danny Boyle. E, come detto, anche le serie TV hanno ampiamente sfruttato gli zombie, come dimostra il caso di The Walking Dead.
Ora è giunto il momento che le case di produzione versino il giusto obolo per lo sfruttamento dei morti viventi: la Chiesa ha chiesto ufficialmente l’8 per mille dell’incasso per tutti i film passati, presenti e futuri che hanno gli zombie per protagonisti. Secondo un calcolo approssimativo, si tratterebbe di una cifra dell’ordine dei 666 milioni di dollari.
L’avvocato Del Diavolo comunque ha intenzione di andare ben oltre Hollywood e vuol battere cassa anche nel ricco mondo dei videogiochi (con gli incassi miliardari di bestsellers come Resident Evil) e della musica: sarebbe pronta una causa multimilionaria contro gli eredi di Michael Jackson per la musica e il video di Thriller, anche se dalle prime analisi dei periti il brano del Re del Pop sarebbe in realtà un calco della celebre canzone di Al Bano Gli zombie di Balakà.
Andrea Michielotto