MOZZATE (COMO) – Nuove dichiarazioni destinate a suscitare polemiche da parte di Laura Boldrini.
La Presidente della Camera (come ama esser definita) ha infatti partecipato alla rassegna “Donne e Cinema”, organizzata dall’associazione culturale “Speriamo che sia femmina” di Mozzate, nel corso della quale ha ricordato a sorpresa un celebre episodio di cronaca accaduto 20 anni fa: “Le donne prendano esempio da Lorena Bobbitt “.
La Boldrini era stata invitata per la giornata inaugurale della manifestazione, aperta dalla proiezione di Moebius, l’ultimo controverso film del regista coreano Kim Ki-duk: la pellicola, presentata fuori concorso alla recente Mostra del Cinema di Venezia, si apre con la scena in cui una moglie tradita tenta di evirare il marito fedifrago con un coltello; non riuscendoci per la reazione del consorte, compie il terribile gesto sul figlio adolescente.
La Presidente ne ha approfittato per ricordare il gesto analogo compiuto da Lorena Bobbitt ai danni del violento marito John Wayne Bobbitt ed assurto agli onori della cronaca in tutto il mondo: “Nel 1993 una persona coraggiosa ha compiuto un atto estremo di ribellione. Il ventennale di quel gesto è passato colpevolmente sotto silenzio. Voglio qui ricordare la figura di una donna che ha deciso di non accettare la sopraffazione dell’uomo e ha risolto alla radice la conflittualità tra i sessi. Una donna capace di dare un taglio netto a secoli di prevaricazioni subite troppo spesso in un silenzio inerme. Prendete esempio da lei, e recidete una volta per tutti quel patetico cordone ombelicale che vi mantiene dipendenti dall’oppressione maschile”.
Il discorso ha ottenuto l’apprezzamento convinto del pubblico femminile, che ha ripetutamente interrotto la Boldrini con fragorosi applausi. Al termine dell’intervento si è quindi svolta la cerimonia di inaugurazione della Sala Artemisia, uno spazio espositivo destinato ad ospitare opere di artiste della zona ricavato all’interno del cinema e intitolato alla talentuosa pittrice e femminista ante litteram Artemisia Gentileschi.
Anche questa cerimonia ha fatto registrato un grande successo di pubblico, malgrado un piccolo incidente diplomatico: il Sindaco e l’Assessore alla Cultura del comune lombardo, co-finanziatore del progetto, dovevano consegnare una targa da affiggere all’ingresso della sala, ma si sono dileguati proprio al momento dell’inaugurazione, quando per il taglio del nastro è stato consegnato alla Presidente Boldrini un grosso paio di forbici.