STRAORDINA (RI) – “I nostri dipendenti sono entusiasti”, sono queste le parole di Adolfa Stacanova, direttrice del personale di Amazon Italia e ideatrice di un’innovativa metodologia applicata al mondo del lavoro che ora sta spopolando nelle start-up e nelle aziende di tutta Italia.
“Ero stufa di vedere i dipendenti lamentarsi sempre delle condizioni di lavoro e della mancanza di flessibilità negli orari – ha dichiarato la Stacanova – e quindi ho deciso di lasciare massima libertà prendendo ispirazione dalla formula All You Can Eat, tipica dei ristoranti dove quei pezzent… ehm… quei carissimi miei dipendenti si recano la sera per risparmiare e puntare sulla quantità”.
E così la visionaria ha avuto un lampo di genio e ha capito che quella formula poteva essere applicata anche nel campo del lavoro, dando vita alla formula All You Can Work: la paga rimane fissa, ma si può – anzi si deve – lavorare fino allo sfinimento, ben oltre le vecchie 8 ore al giorno. È bastato poco a convincere i dipendenti a cambiare subito atteggiamento e a vedere la cosa di buon occhio: “È una figata!” – ha detto uno dei più titolati in azienda, Gigi Volpe (detto il furbo), con un bagaglio di ben 5 lauree e 6 master alle spalle – “adesso vedo riconosciuti i miei sforzi di rimanere fino alle 11 di sera a inscatolare paccottiglia cinese, il tutto mantenendo intatto il mio stipendio da fame!”.
Soddisfatti anche i sindacati, che hanno approvato all’unanimità questa nuova forma contrattuale che apporta un miglioramento considerevole delle condizioni del lavoratore rispetto al Jobs Act e pone l’Italia all’inseguimento dello standard cinese. Adesso il nuovo trend sembra aver contagiato anche altre aziende, tra cui la Slavery Srl, che promette di fare ancora di più: lo stipendio sarà infatti sostituito con dei Gratta&Vinci, che daranno ogni mese la possibilità agli impiegati di sognare a occhi aperti.
Giuseppe Coppola