Dopo gli elogi ricevuti per il set dei Simpson e per quello dei Ghostbusters, la casa dei mattoncini più famosi del mondo ha dovuto incassare un buon numero di critiche. A scatenarle è stato il breve annuncio che è comparso ieri sulla pagina Facebook dell’azienda: “Siamo lieti di annunciarvi che metteremo in commercio una serie dedicata all’11 settembre”. In pochi minuti la casella di posta del direttore generale è stata sommersa da mail che grondavano rabbia e offese.
“Pezzi di merda bastardi infami”, scrive un ragazzo con la foto profilo di Giovanni Paolo II, “la morte non è un gioco. Spero che le vostre famiglie muoiano in un incidente stradale, almeno potrò divertirmi a ricreare la scena con i vostri mattoncini”. “Stronzi, mi avete rubato l’idea”, tuona invece Bruno Vespa. Ma a fronte delle feroci e numerose polemiche non sono mancate le reazioni entusiaste. Come quella di un tale che si firma Mahmoud Ahmadinejad: “LOL, non vedo l’ora di comprarliiiiiiiiii!!!!”; o quella di un 31enne nordcoreano che preferisce restare anonimo: “Se non avessi ucciso tutti i miei parenti gli chiederei di regalarmelo per il compleanno”.
I quattro set, che usciranno proprio l’11 settembre, costeranno 165 dollari negli Stati Uniti, 120 euro in Italia e 4 capponi in Padania. Entrando nei particolari, gli appassionati potranno divertirsi con : “Attentato” (2 torri, 2 aerei, 3.020 omini), “Bush a scuola” (1 classe, 20 omini, 1 perfetto idiota), “Attacco a Kabul” (la città è già costruita, toccherà a voi farla a pezzi) e “Michael Moore” (scala 1:1, 10 milioni di pezzi).
Un’avvertenza: anche se sulla scatola di “Attacco a Kabul” ci sarà scritto da 3 a 6 anni, non fidatevi; per finirlo ci metterete minimo 20 anni, e non è detto che sopravviviate.
Davide Rossi