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Madre Natura appare ad Alfano e gli sequestra la carta di credito: “È contro natura”

Madre Natura appare ad Alfano e gli sequestra la carta di credito: "È contro natura" - Lercio

NATURA (LE) – Bruttissima disavventura, quella vissuta stanotte da Angelino Alfano. Il Ministro dell’Interno è stato ritrovato in stato confusionale, completamente nudo e con numerose ferite, mentre vagava con aria assente (come in qualunque altro momento) in mezzo a una strada.
Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso, ha iniziato a urlare disperato: “No! Vi prego! L’ospedale è contro natura!”. Pazientemente, i medici hanno raccolto la testimonianza dell’Angelino nazionale, mentre due redattori di Lercio, ricoverati per un brutto incidente con una bambola gonfiabile esplosa, hanno avuto l’opportunità di origliare l’incredibile ricostruzione dei fatti.

Alfano era appena uscito da una cena al ristorante e stava tornando alla sua auto, quando è stato avvicinato da una strana donna: “Aveva un bellissimo abito, così verde che sembrava fatto di erba del vicino. Mi ha detto di chiamarsi Madre Natura, ma non era la gnocca di Bonolis su cui mi sfinivo di seghe. Le ho chiesto se voleva un passaggio in auto, ma è come impazzita e si è messa a urlare: – Le macchine sono contro natura!”.

La donna misteriosa quindi gli ha sfilato le chiavi dell’auto e le ha gettate in un tombino. Poi gli ha preso il portafoglio e ne ha estratto la carta di credito, facendola in mille pezzi tra le proteste del Ministro: “No! La carta di credito no! Prendi piuttosto i miei figli!”. La donna però non si è fatta impietosire: “Questo pezzo di plastica e chip è completamente contro natura!”. Quindi, in un’inesorabile escalation, Madre Natura gli ha tolto gli occhiali e li ha frantumati e, infine, ha iniziato a strappargli i vestiti di dosso riducendoli a brandelli.

Alfano ha provato a difendersi in tutti i modi, prima emanando una delibera per trasferire Madre Natura a Isernia nel tentativo di isolarla, poi minacciando di levarle la scorta che la difende dalle ecomafie, infine blandendola verbalmente per cercare di calmarla. Il leader Ncd ha provato infatti a convincerla che grazie a lui era stato sventato un piano ordito dai gay per ucciderla, ma le sue parole l’hanno fatta infuriare ancora di più: Madre Natura ha urlato in faccia al malcapitato di avere sempre avuto ottimi rapporti con gli omosessuali di ogni specie animale, nonché con gli ermafroditi e gli asessuati. E che gli unici a causarle problemi erano gli uomini come lui che pensavano di insegnarle il mestiere dopo 3 miliardi e mezzo di anni in cui tutto è filato liscio.

Madre Natura sarebbe quindi svanita in un turbine di foglie, mentre scandiva un’ultima minaccia ad Alfano: “Se ti pesco a prendere antibiotici, a prenotare una visita medica o tentare di farti salvare la vita attraverso qualche strumento inventato dall’uomo ti prosciugo le palle“, poi, visto che la minaccia sembrava non sortire effetto, avrebbe aggiunto: “E il conto in banca“. Il ministro è quindi crollato a terra in lacrime in mezzo alla strada, dove è stato successivamente soccorso.

I medici si interrogano sulla veridicità del racconto di Alfano. Dalle prime analisi, si fa strada l’ipotesi che si sia trattato di un delirio narcotico. Al ristorante “Da Croce, il Boss della Pasta”, dove ha cenato, sembra che una partita di funghetti allucinogeni, il cui traffico clandestino sarebbe gestito dal figlio del titolare, sia stata mescolata per errore ai porcini trifolati usati per condire le tagliatelle.

Sono ancora in corso gli accertamenti, ma il ristoratore si difende: “Non so niente di funghetti allucinogeni! E comunque, sono tutti perfettamente naturali, come la maggior parte delle sostanze psicotrope”

Andrea Michielotto & Gianni Zoccheddu

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